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Lo specialista Emery, il gioiello Pau Torres e la passione dei 50 mila abitanti: il Villarreal all'appuntamento con la storia
UNA CITTADINA DA RECORD - Vila-Real è una cittadina di circa 50 mila abitanti, in provincia di Castellón de la Plana, nella Comunidad Valenciana, sulla costa sud-orientale della Spagna. Il popolo “industrial y labrador”, come dice l’inno del Villarreal, vive principalmente grazie alle numerosissime industrie di piastrelle di ceramica, i noti azulejos, alle quali è dedicato lo stadio della città, che dopo la ristrutturazione ha preso il nome di Estadio de la Cerámica. Se il Submarino Amarillo dovesse vincere la finale di questa sera, Vila-Real diventerebbe la più piccola città a vantare questa competizione in bacheca (davanti ad Ipswich) e anche l’unica sotto i 100 mila abitanti.
A CACCIA DEL PRIMO TRIONFO - Nei suoi 98 anni di storia, il Villarreal ha vinto solo un trofeo nazionale, la Tercera División del 1970, e due internazionali, due Coppe Intertoto. La sua prima promozione in Liga l’ha ottenuta solo 23 anni fa, nel ’98, un anno dopo essere stata acquistata dall’attuale presidente Fernando Roig. La prima Intertoto l’ha vinta nel 2003 e un anno dopo ha vinto anche l’ultima, realizzando un doblete che nella storia è riuscito solo allo Schalke04. In quella squadra giocavano Pepe Reina, gli ex Milan José Mari e Coloccini, e i due trascinatori del gruppo che, due anni dopo, avrebbe conquistato una storica semifinale di Champions: Marcos Senna e Joan Román Riquelme. Faceva parte di quel gruppo anche un promettente ventenne di nome Santi Cazorla, che di lì a poco sarebbe diventato una leggenda del club. Lui, che oggi gioca nell’Al Sadd, e l’ex storico capitano Bruno Soriano, ritiratosi l’anno scorso, sono stati chiamati per accompagnare a Danzica la squadra, nella notte più importante della sua storia.
LO SPECIALISTA - Il Villarreal parte nettamente sfavorito questa sera contro il Manchester Utd, ma ha una carta importante dalla sua parte: lo specialista dell’Europa League Unai Emery. Il basco detiene il record di vittorie della competizione, vinte peraltro tutte di fila con il Siviglia, assieme a Trapattoni (una con l’Inter e due con la Juve), che ha la possibilità di superare questa sera. Secondo la stampa spagnola dovrebbe preferire Carlos Bacca a Paco Alcacer. Il colombiano sa benissimo come si vince l'Europa League: ne ha vinte due proprio insieme ad Emery, decidendo la seconda con una doppietta nel 3-2 al Dnipro. La sua esperienza, al pari di quella degli altri due veterani Albiol e Parejo, sarà fondamentale, così come lo sarà la voglia di vincere delle tre stelle della squadra, tutte cresciute nel vivaio castellonense: il difensore Pau Torres, il centrocampista Manu Trigueros e l’attaccante Gerard Moreno (la presenza di Samu Chukwueze invece è in forte dubbio).
PAU TORRES, SANGRE AMARILLA - Il più giovane dei tre, Pau Francisco Torres, è nato a Vila-Real. Suo Zio Manuel aveva giocato nel Villarreal negli anni ’80, quando il club galleggiava in Tercera División. Suo nonno, Manuel anche lui, è tifosissimo del Submarino Amarillo. Era lui ad accompagnare agli allenamenti il nipote Pau, che gioca nel Villarreal da quando aveva quattro anni ed ora, a ventiquattro, ne è diventato una colonna portante, trascinandola a giocare la prima finale importante della sua storia. La fantastica stagione che ha disputato gli è valsa la convocazione in nazionale per l’Europeo e si parla da tempo di un forte interesse proprio dell’Arsenal, che ha eliminato in semifinale, e del Manchester United, che affronterà in finale, oltre a quello di Real e Barça, sempre attentissimi al mercato della Liga. Al triplice fischio della semifinale di ritorno dell’Emirates Stadium, Pau Torres è scoppiato in lacrime pensando all’impresa che aveva appena compiuto e all’orgoglio che avrà provato suo nonno, oggi ottantaseienne, davanti alla tv. Ora è arrivato il momento di fare la storia con i colori del club che ha nel sangue, prima di valutare le numerose offerte che gli verranno messe sul tavolo quest’estate.