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IL CAMPIONATO CONTINUA - Resta anche perché il campionato riprenderà questo fine settimana, dopo una sosta invernale di due mesi, come ha riferito il preparatore atletico Agostino Tibaudi al Messaggero: “Per ora è tutto confermato, non abbiamo ricevuto ordini diversi”. Il club arancione giocherà sabato alle 16 la sua prossima partita a Kharkiv, città a pochi chilometri dal confine russo, contro la squadra locale del Metalist. Per il momento non sono arrivate comunicazioni sulla sospensione, si gioca. E lo Shakhtar continua ad allenarsi nel centro di preparazione olimpico, alla periferia di Kiev.
DONBASS ARENA COME IL COLOSSEO - Con lo scoppio del conflitto iniziato nel 2014, lo Shakhtar aveva dovuto lasciare Donetsk e, di conseguenza, la Donbass Arena. Dopo i trasferimenti a Leopoli e Kharkiv, la squadra ora si trova a Kiev. In un'intervista a MaisFutebol, l'ex vice allenatore (ai tempi di Luis Castro) del club Vìtor Severino ricorda di quel periodo l'immagine di "centinaia di dipendenti dello Shakhtar sfollati, che raccontavano della Donbass Arena come se fosse il Colosseo di Roma". Un caso strano ma obbligato: lo Shakhtar, nemico calcistico della Dinamo, ospitato a Kiev per scappare dalla guerra. Intanto in campionato restano duellanti: ora si trovano ai primo due posti della classifica, separati da due soli punti.