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    Romamania: lo Shakhtar e la Roma, una storia lunga, ma adesso pensiamo a Ibra! Serve il vero Pedro...

    Romamania: lo Shakhtar e la Roma, una storia lunga, ma adesso pensiamo a Ibra! Serve il vero Pedro...

    • Paolo Franci
    Lo Shakhtar e la Roma è una storia lunga di continui incroci e, ora, anche di ritorni al passato. Non ultimo quello di Fonseca, che con gli ucraini ha vinto tre campionati, e 'Michi', che con quella maglia ha giocato un centinaio di partite. L'11 marzo è però lontano, mentre tra poche ore all'Olimpico arriva il Milan. Ora, la tiritera sui magri risultati della Roma sugli scontri diretti ve/me la risparmio, perché la conosciamo tutti. E quanto sarà tutto più complicato lo dice l'infermeria, considerando che il solo Mancini sarà disponibile tra i centrali (forse anche Kumbulla, ma non dall'inizio sicuramente) per l'incrocio con Ibra. Partita indubbiamente tosta. Complicatissima. A maggior ragione dopo il ko del Milan nel derby, con l'Inter che pare scappare via senza grosse resistenze. Ecco, il Milan arriva a Roma per smentire chi pensa che abbia già dato il massimo e ora dovrà concentrarsi solo ed esclusivamente sulla zona Champions. In ogni caso, per la Roma non è che cambi granché: sempre un Milan avvelenato di punti dovrà incrociare no? Chiaro, però, come l'ennesimo passo falso alimenterebbe quel che sembra essere un limite e un complesso di questa squadra. In ogni caso, ci si arriva dopo aver riscoperto El Shaarawy e vinto una partita certamente semplice col Braga, ma sicuramente preziosa per mettere benzina nella testa di alcuni giocatori, come Carles Perez ad esempio – i gol fanno sempre bene – lo stesso Faraone, Karsdorp nel ruolo di centrale o Veretout impiegato nel ruolo di esterno difensivo. Contro il Milan, mi aspetto qualche sorpresa e in effetti, a chi battezza una difesa con Cristante, Mancini e uno tra Spinazzola e Karsdorp, Fonseca ha risposto nella notte di coppa “Penso anche ad altre soluzioni”.

    Nel frattempo, la Roma ha perso Dzeko, diventato nel frattempo un precario di extralusso. Anche qui, non torno sulla polemica, ma resto ancorato alla mia posizione sulle attuali differenze tra un campione e un ragazzo, Borja Mayoral, che ha imboccato la via giusta ma di bistecche troppe ne deve mangiare solo per dare del tu a Edin. A questo punto, è necessario ritrovare il Pedro di inizio campionato per dare elettricità all'attacco e capire come sfruttare l'indubbio potenziale di El Shaarawy, che già l'altra sera con il Braga ha brillato nel nuovo inquadramento tattico. Buon Roma-Milan a tutti.
     

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