Getty Images
Livornomania: servono punti con le 'big'
Quante sono le grandi del nostro campionato? Tre (Juventus, Roma, Napoli) in base ai risultati, almeno sei (aggiungendo Lazio, Milan e Inter) relativamente al blasone, poi volendo si può inserire nella lista anche la Fiorentina di Montella, che forse ancora grande non è ma la strada intrapresa per diventarlo sembra quella giusta, senza dubbio. Ebbene nell'arco di tutti questi confronti il Livorno, nel girone d'andata - e nel caso della Roma anche in quello di ritorno - ha conquistato appena un punto, quello casalingo col Milan sulla cui quasi vittoria acquisita mise il veto Mario Balotelli a pochi istanti dalla fine con una rete da cineteca. Nelle altre poco da segnalare, 0-2 e 3-0 con la Roma, 4-0 a Napoli, 0-2 contro la Juventus, 2-0 a Milano con l'Inter, 2-0 a Roma con la Lazio e 1-0 in casa della Fiorentina. Diciotto gol subiti e appena due realizzati - entrambi al Milan, in casa - nei confronti con le vere, affermate o presunte mammasantissima del calcio italiano.
Questo è il trend che deve essere invertito nel girone di ritorno ormai avviato. Il ritmo salvezza in questo momento non sembra certo essere di quelli irresistibili, e la quota per guadagnarsi 'un posto al sole' sarà senz'altro più bassa rispetto agli anni scorsi. Ma una cosa è necessaria: fare qualche punto laddove, sulla carta, sembra impossibile. Anche perché dopo 25 turni i punti in cascina sono 20, alla fine mancano 13 gare e, per la consueta serenità, si mirano i fatidici 40 punti. Ne mancano dunque 20, conti alla mano 1,5 punti a partita, in pratica almeno 6-7 vittorie. Ecco che sarà necessario non sbagliare e fare risultato con Sampdoria, Atalanta, Chievo, Torino, Bologna e Udinese oltre che cercare punti con Napoli, Juventus, Milan, Inter, Lazio, Parma e Fiorentina. Un obiettivo difficile, ma necessario per centrare quella che è diventata una vera e propria impresa.