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CM STADIO: Livorno-Verona 2-3
Sorride il Verona, sorride Mandorlini. Tante occasioni per l'Hellas, che non le ha concretizzate tutte e non è riuscito, una volta sul 3-0, a chiudere il match. Il Livorno c'ha provato, male nel primo tempo con il 3-5-2, meglio nel secondo con un 4-4-2 più accorto. Nella ripresa, in svantaggio di tre reti, i padroni di casa hanno accelerato per due minuti trovando in poco l'1-3 edil 2-3, un raggio di sole in un pomeriggio buio. Di Carlo deve rinunciare a Biagianti e sposta Emerson a centrocampo affiancato da Greco e Duncan, mentre in difesa sceglie Rinaudo per occuparsi di Toni. Mandorlini invece preferisce Jankovic a Gomez per il fronte sinistro dell'attacco e conferma Toni e Iturbe al suo fianco. Smaltita la tensione per eventuali tafferugli fuori dallo stadio (solo qualche scaramuccia e niente più) iniziano le danze. Pronti via e la gara volge subito dalla parte veronese, con la prima occasione che capita sui piedi di Toni al 19', la palla però sfila alta. Davanti a quasi 800 sostenitori gialloblù l'Hellas continua a macinare gioco, con un Livorno che arranca e crea pochissimo. Sul fronte destro del Verona la situazione è incandescente, tra Romulo e Iturbe che fanno dannare Castellini, con il solo Mesbah che riesce a tamponare e ripartire. Le occasioni arrivano in serie: al 20' Toni non arriva all'appuntamento sul cross di Jankovic per un soffio, al 25' ancora il campione del mondo pericoloso: il suo anticipo su Rinaudo non ha buon fine. Al 30' ci prova anche Donadel con una staffilata da fuori, ma Bardi è bravo a spizzare in corner. Tre minuti dopo ecco il vantaggio: Jankovic crossa in mezzo, Toni finta il movimento, Bardi è ingannato e vede la palla sfilare in rete. Da lì il patatrac amaranto. Al 43' Romulo tutto indisturbato riceve da Toni e batte il portiere labronico, poi tre minuti dopo, arriva il tris. Iturbe sfugge a Castellini e serve Toni che stavolta, da due passi, trova il gol. Nella ripresa la prima occasione è per Emeghara al 49', ma il suo destro sfila alto. La gara sembra addormentarsi ma il Livorno si sveglia e prova il colpaccio. Al 71' Paulinho da venticinque metri accorcia le distanze, e appena sessanta secondi dopo il brasiliano serve dietro Greco per un chirurgico sinistro all'incrocio, è 2-3 con diciotto minuti più recupero da giocare. Nel finale il Livorno però si ritrae, il Verona osserva e la gara finisce così. Gli scaligeri si prendono i tre punti, agli amaranto rimane l'amaro in bocca e un pensiero, dettato da uno striscione della Nord, al capitano Andrea Luci: 'Forza capitano, la Nord è con te'.
LIVORNO
Il difensore del Livorno, Ramos Emerson: 'Nel primo tempo abbiamo concesso troppo al Verona, e l'atteggiamento è stato sbagliato. Dovevamo agire diversamente. Nella ripresa abbiamo provato a riaprire una partita che sembrava già persa, ma non ci siamo riusciti'.
HELLAS VERONA
Il centrocampista del Verona, Bosko Jankovic: 'Le sofferenze aiutano anche a crescere. Sapevamo che avremmo trovato un avversario difficile, e dopo i gol fatti nel primo tempo avremmo dovuto chiudere prima il discorso. Il calcio è bello anche per questo, ma ritengo che siamo stati molto bravi dopo aver subito il 2-3, non era facile ma abbiamo tenuto duro'.
LIVORNO
Il difensore del Livorno, Ramos Emerson: 'Nel primo tempo abbiamo concesso troppo al Verona, e l'atteggiamento è stato sbagliato. Dovevamo agire diversamente. Nella ripresa abbiamo provato a riaprire una partita che sembrava già persa, ma non ci siamo riusciti'.
HELLAS VERONA
Il centrocampista del Verona, Bosko Jankovic: 'Le sofferenze aiutano anche a crescere. Sapevamo che avremmo trovato un avversario difficile, e dopo i gol fatti nel primo tempo avremmo dovuto chiudere prima il discorso. Il calcio è bello anche per questo, ma ritengo che siamo stati molto bravi dopo aver subito il 2-3, non era facile ma abbiamo tenuto duro'.