Livornomania: mercato, bivio cruciale
Ci risiamo. Il mercato invernale è iniziato, per il Livorno dovrebbe rappresentare un qualcosa di davvero significativo visto che le operazioni portate a termine in estate non hanno dato l’esito sperato, con tanti giocatori che effettivamente hanno reso molto meno rispetto a quelle che, almeno sulla carta, sarebbero dovute essere le loro peculiarità. Si scrive così, ma si legge Greco, Biagianti, Emeghara e Coda. I rinforzi che tra giugno e luglio sono sbarcati in Toscana avrebbero dovuto aggiungere quel surplus che ad una rosa valida come quella della scorsa stagione che aveva primeggiato in serie avrebbe aggiunto esperienza, vivacità e competenza. Invece non tutto è andato come previsto, e il Livorno adesso – dopo diciassette turni, occupa la penultima posizione di classifica con 13 punti racimolati ed un fine anno 2013 decisamente negativo.
In queste ore la società sta cercando di lavorare sulle uscite per sbloccare le entrare, come da preciso diktat del presidente Aldo Spinelli che dopo il ko contro l’Udinese ha deciso di tirare – almeno per un po’ – i remi in barca delegando ogni gestione di rinforzo a Capozucca, Perotti e Signorelli. «Se nessuno esce nessuno entra» ha fatto sapere in più di una occasione, recentemente, il patron amaranto. E per questo il mercato che si chiuderà alla fine del mese dovrà essere incentrato su scambi e prestiti. Il problema è che Davide Nicola di questi rinforzi ha bisogno in tempi brevi, perché dopo Fiorentina e Parma prenderà il via il girone di ritorno e un attaccante, un esterno sinistro, un difensore e magari anche un centrocampista servono.