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Liverpool-Roma, Klopp: 'Salah è così forte anche grazie a loro. Io in Italia? Non è il caso' VIDEO
Salah è stato premiato come miglior giocatore della Premier.
Sono molto contento, siamo fieri di lui, anche perché è stato votato dai suoi colleghi. Ieri sera non ci ho potuto parlare, lo farò nel pomeriggio e gli farò i miei auguri. La stagione non è ancora finita. Per lui è una cosa fantastica, soprattutto in un anno simile. I suoi colleghi sanno quanto è difficile segnare, ne sono molto contento.
Domani partita importantissima. Cosa si aspetta dai tifosi dentro e fuori lo stadio? Dentro lo stadio dobbiamo continuare come abbiamo sempre fatto, rispettando i nostri avversari. Il nostro è è un club fantastico. Quello che può succedere fuori va evitato, non è necessario. Siamo avversari, ma solo in campo. Roma è una bellissima città e tutti lo sanno, mentre non tutti conoscono Liverpool. Possiamo far vedere quanto siamo belli anche noi. Dobbiamo comportarci bene.
Quanto sarà surreale per Salah giocare contro la sua ex squadra?
Nel calcio questo succede, i giocatori cambiano squadra, anche gli allenatori. Per Salah sarà un’occasione speciale, conosce bene la Roma e i giocatori, continua a seguire le partite. Grazie anche alla Roma è il giocatore di oggi. Lui giocherà domani da professionista, perché lo siamo tutti. Sappiamo tutti che i difensori italiani non sono molto amichevoli, saprà da subito che non sono più suoi compagni. E lui cercherà di metterli in difficoltà.
Ci sono similitudini tattiche tra lei e Di Francesco? Verrà ad allenare in Italia un giorno? Ha mai avuto un’offerta di un club italiano?
Portiamo tutti e due gli occhiali, io sono un po’ meno in forma… Abbiamo avuto un percorso simile, iniziando in piccole squadre e poi abbiamo avuto piano piano più successo. Lo stile di gioco non so se è molto simile. Di Francesco, come me, ama il calcio e fa giocare alla sua squadra un ottimo calcio. Questo mi piace molto, così come mi piace il suo modo di essere ben organizzato. Questo non ci rende la vita facile. Sapevo sin dall’inizio che saranno due gare difficile. Io in Italia? Non sarebbe il caso, al ristorante so solo chiedere un piatto di spaghetti… Ora non penso al mio futuro. Non mi muoverò da qui almeno 4 anni
C’è chi dice che questa è una semifinale tra due squadre che non dovevano essere qui. Tra le vostre due filosofie c’è qualcosa di simile? Siete entrambe squadre che dovete lottare per tenere i vostri giocatori.
Il discorso che non dovevamo essere qui in semifinale non mi interessa molto. C’è chi diceva che City e Barcellona dovevano essere in semifinale, invece noi con la Roma ce lo siamo ampiamente meritati. Non è impossibile arrivare qui in semifinale. Quando mi hanno detto che il Barcellona aveva perso 3 a 0 non ci potevo credere, ma è possibile ed è successo. È stata una prestazione fantastica. Stessa cosa di noi col City. Siamo simili perché sia qui che in Italia ci sono squadre che dominano per il campionato. L’importante è giocare il nostro calcio. Per noi è importante arrivare fino alla fine in Champions. È stato difficile, ma ci siamo riusciti lo stesso. Chiedo solo la possibilità di giocare queste partite. Questa è già la seconda volta che gioco una semifinale. Ammiro molto questa Roma, so che hanno ingaggiato un nuovo ds, poi hanno perso giocatori come Salah ed Emerson ed è difficile. Ci dobbiamo credere. Ammiro molto sia loro che Di Francesco, sono molto contento di poter giocare questa partita domani sera".