Liverpool, Chiesa torna decisivo e allontana il mercato: niente Napoli, vuole mettere in difficoltà Slot

Simone Gervasio
2 ore fa
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Entra e decide. A piccoli passi, Federico Chiesa sta diventando un vero Reds, acquistando quello spazio e quei minuti che, fino ad ora, Arne Slot faticava a dargli nella sua nuova avventura al Liverpool. In una gara ostica e complicata, l'ultima contro il Brentford, che non si schiodava dallo 0 a 0, l’allenatore olandese si è girato verso la sua panchina e ha puntato sull’ex Juventus.

DECISIVO - Al Gtech Community Stadium, Chiesa è entrato al minuto 87. Risultato? Ha aiutato i suoi a cambiare rotta e, al triplice fischio, il Liverpool ha vinto ancora e con due reti di scarto. In entrambe, segnate tutte da Darwin Nunez, ci ha messo lo zampino il figlio di Enrico che ha fatto partire l’azione della prima, arrivata al 91’, e ha servito l’hockey pass per la seconda, quella del 93’. Di fatti Chiesa ha imbeccato Elliot che ha solo dovuto passarla all’uruguaiano per bissare il vantaggio e mettere in saccoccia altri tre punti, diventati poi ancora più importanti dopo l’altro stop dell’Arsenal. Se il Liverpool è sempre più in fuga è anche grazie a Chiesa.

MERCATO - Il suo contributo è stato finora marginale ma in futuro il nazionale italiano promette di diventare sempre meno comprimario nelle sorti dei Reds. D’altronde la scelta di restare in Inghilterra è stata sua. Sono state infatti parecchie le squadre a informarsi sulla sua situazione. Per giugno il giocatore è valutato dall’Inter, per gennaio lo era da Atalanta e Napoli. Era perché lo stesso Chiesa ha più volte ribadito che non intende muoversi da Liverpool. Chiaro che in tempo di mercato ogni strada non è mai davvero chiusa ma in questo caso l’intenzione del giocatore pare davvero chiara e irremovibile. Troppo poco è passato dal suo arrivo ad Anfield, troppo poco ha giocato a causa di infortuni e precaria condizione fisica. E, ora che la sta trovando e sta migliorando giorno dopo giorno, la sua idea è di evitare un nuovo trasferimento, un nuovo spostamento che finirebbe per rimescolare ancora le carte. Chiesa insomma non lascia, raddoppia.