LITTLE ITALY stiamo perdendo Macheda
C'era una volta un attaccante giovane, italiano, che conquistava l'Inghilterra. C'era una volta il desiderio di mercato di tutti, sbarcato a Genova per sostituire Antonio Cassano. C'era una volta Federico Macheda. In un anno per Kikko le cose sono cambiate, ma invece di crescere e migliorare, l'attaccante romano si è perso nella nebbia di Manchester, alla ricerca di se stesso. Colpa dell'esplosione di Hernandez e Welbeck e soprattutto della brutta parentesi sotto la Lanterna, inghiottito dalla crisi della Samp. Nei sei mesi con la maglia blucerchiata Macheda è sembrato il fratello scarso del giocatore ammirato in Premier, con un solo gol all'attivo (in coppa Italia contro l'Udinese) nelle 16 partite giocate. Troppo poco per essere promosso all'esame di italiano.
L'annus horribilis però non finisce a giugno e continua in Inghilterra, nonostante il ritorno sotto l'ala protettiva di Sir Alex Ferguson. Due gol nell'amichevole estiva con il New England Revolution, poi tanta panchina, fino alle apparizioni in coppa di Lega contro Leeds e Crystal Palace, dove ritrova il gol, il momentaneo 1-1 su rigore. Ora che lo United è fuori dalla Carling Cup per Macheda si aprono le porte della cessione. Queens Park Rangers e Wigan si sono fatte avanti, Ferguson ci sta pensando. Macheda ha bisogno di giocare, ritrovarsi e fare gol. Per il Manchester United e per l'Italia, che lo considera un patrimonio. Un anno segnava due gol con l'Under 21 contro Turchia nella prima partita della gestione di Ferrara, un anno dopo guarda gli Azzurrini in tv. Talento e personalità per risalire ci sono, ma per Macheda è arrivato il momento delle risposte.