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L'Italia in Belgio omaggia le vittime dell'Heysel: le parole di Gravina e Spalletti
Alla vigilia della gara di Nations League in Belgio il presidente federale Gabriele Gravina, il commissario tecnico Luciano Spalletti e il capodelegazione Gianluigi Buffon hanno deposto tre mazzi di fiori bianco, rosso e verde sotto la lapide accanto a dove si trovava il tristemente famoso Settore Z dello stadio poi ribattezzato "Re Baldovino". Presenti anche tutti i calciatori azzurri oltre alla presidente della federcalcio belga Pascale Van Damme, alla ministra dell'Interno Annelies Verlinden e all'Ambasciatrice Italiana a Bruxelles, Federica Favi.
Il numero 1 della Figc, Gravina ha dichiarato: "La presenza degli Azzurri davanti al luogo della tragedia dell'Heysel rappresenta un segno di profondo rispetto e di grande testimonianza. La memoria ci definisce come individui e come movimento, il dolore provocato da quella strage non può e non deve essere dimenticato, per le vittime, per i loro familiari e per l'intero calcio europeo, affinché drammi del genere non accadano mai più".
Il ct dell'Italia, Spalletti commenta: "La data del 29 maggio 1985 deve rimanere nella memoria di tutti per il rispetto che dobbiamo a quelle famiglie. Il calcio è fatto di momenti bellissimi, ma ce ne sono altri tristi come questo, che non devono più succedere. Lo dobbiamo far capire a chi viene allo stadio, che è un luogo per divertirsi, incontrare persone e amare uno sport caro a tanta gente".