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    Lippi: 'Anche la Juve di Allegri è favorita per lo Scudetto. Conte mi ha sorpreso ma prima o poi tornerà'

    Lippi: 'Anche la Juve di Allegri è favorita per lo Scudetto. Conte mi ha sorpreso ma prima o poi tornerà'

    Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus e della Nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista al quotidiano torinese Tuttosport.

    Su Tavecchio: "Non voglio parlare di queste cose. Figuratevi se mi metto a esprimere sentenze a diecimila chilometri di distanza".
     
    Su Conte: "Dimissioni Conte? Sono rimasto un po' sorpreso. Io ho sempre fatto il tifo per Antonio, speravo che restasse per tanti anni nella Juve, mi avrebbe fatto piacere vederlo alla guida di più cicli vincenti. Lo dico da estimatore del lavoro di Antonio e da tifoso della squadra. Mi sarebbe piaciuto vederlo costruire nuove squadre, trasmettere di volta in volta tutto ciò che ha trasmesso di vincente per 3 anni. Ma è difficile entrare nella testa delle persone. Se ha provato certe sensazioni e ha avuto il coraggio di esternarle, beh, la sua scelta va rispettata. Se ci sta di non averne più? Ci sta. E' successo qualche volta anche a me. Tornando a Conte: ne prendo atto, mi dispiace. Coltivavo quella visione romantica...Probabilmente per la società sarebbe stato meglio se Antonio avesse preso prima questa decisione, ma credo che poi saranno sopravvenuti anche altri fattori, altrimenti...Scelte di mercato poco convincenti alla base dell'addio? Non lo so e non mi va di entrarci. Lui in corsa per la panchina azzurra con Mancini? E prima si parlava anche di Allegri...Tutti i nomi venuti fin qui a galla possiedono un curriculum all'altezza. Sono professionisti di grande esperienza anche internazionale. Sarebbero tutte persone adattissime. Mi chiedeva se sarebbe il momento giusto, eventualmente, per Antonio. La Nazionale è sempre un'esperienza esaltante, soprattutto per chi ci mette grande passione. Non ci sono un'età giusta e una sbagliata. Anche perché si può sempre tornare ad allenare una squadra di club, dopo la nazionale. Se Antonio venisse designato e lui se la sentisse, evviva. Ma varrebbe anche per Mancini, per gli altri allenatori in ballo, dei quali si legge sui giornali. Se mi auguro di rivedere Conte in bianconero, tra un po' di anni? Sì, è bello sperarlo. Il rapporto che Antonio ha con la Juve è grande, perché grande è il legame affettivo che lo unisce al club. Non si deve escludere l'eventualità, difatti".

    Sul ciclo vincente, al di là dei singoli: "Elkann e Agnelli dicono che la Juve vince oltre i singoli? Ed è giusto così. Sono parole assolutamente vere, la società ha tradizioni fantastiche, spettacolari. La Juve va oltre le singole persone e continua a vincere: è successo a tutti". 

    Su Allegri: "Ho grande fiducia in lui. Quando alleni il Milan, l’Inter o la Juve è sempre tutto pesante, non solo l’eredità. Allegri ha lavorato in un club di altissimo livello, a Milano. E ha anche vinto lo scudetto. Chiaro, all’epoca era un avversario della Juve, difatti in passato si sono creati piccoli momenti di astio legati al momento. Tifosi scettici? Capisco. Inizialmente ci possono essere problemi di questo tipo, anche per via di certe polemiche del passato. Ma poi verrà fuori la grande capacità di Allegri. E’ giovane, ma ha già ottenuto successi e possiede credibilità. All’inizio è sempre difficile, poi subentra il lavoro, arrivano i risultati, cresce la stima reciproca tra l’allenatore e la squadra e tutto passa. Dipenderà molto dai risultati. Una chiave sarà partire bene. Adesso la cosa più importante è che esiste un grande impegno da parte della società per completare la squadra sul mercato. C’è tempo e ci sono idee. L’anno dopo i Mondiali è particolare, tanti juventini erano in Brasile e hanno cominciato la preparazione in ritardo, l’allenatore è nuovo, l’intesa sarà da trovare, le difficoltà iniziali ci saranno ma saranno normali. A tempo debito la Juve sarà protagonista in campionato e disputerà una bella Champions. I tifosi avranno pazienza. Sono prima di tutto innamorati della loro squadra. Successe pure con Ancelotti, con Capello. Ci sta un po’ di risentimento iniziale del tifoso che si ricorda certi atteggiamenti, certe battute di Allegri. Ma quando la gente vedrà che la Juve starà di nuovo creando qualcosa di importante, sosterrà la squadra come sempre. L’unione dei giocatori tra di loro e con Allegri e il lavoro della società saranno determinanti, è vero. Ma non ho dubbi, la squadra farà tutt’uno con l’allenatore. La società attuale è molto valida. E’ compatta. Marcia dritto per dritto verso obiettivi chiari. In crescendo. La società è la prima forza della Juve. Allegri ha annunciato di voler vincere lo scudetto e arrivare almeno ai quarti in Champions? Io vedo tanto ottimismo in Allegri. Non presunzione o incoscienza. Al contrario, entusiasmo legato alle potenzialità della Juve. In Champions la corsa dipenderà in primo luogo dall’impatto della squadra con la competizione. Se la Juve comincerà con qualche vittoria di grande prestigio, prenderà fiducia, autostima, convinzione, forza. E anche in Europa a quel punto niente sarebbe proibito. Ha fatto bene Allegri a dire così. Sa che la Juve deve cercare di vincere il campionato e andare più avanti possibile in Champions. Ma anche con Conte sarebbe stato così".
     
    Sullo Scudetto: "Chi arriva da 3 campionati vinti è favorito per forza. Che poi le altre si stiano attrezzando per colmare il gap è del tutto naturale: Roma, Napoli, Inter, lo stesso Milan. Che sta cercando disperatamente di completare la squadra per dare a Inzaghi una rosa competitiva. La concorrenza cresce perché nessuno ci sta a vedere una Juve che continua a vincere. Ma non c’è dubbio che i bianconeri partano favoriti». 

    Sulla Champions: "Conte diceva che è sempre più difficile vincere in Europa? Certo, se pensi che becchi al primo giro o già agli ottavi il Bayern o il Real, tanto per dirne due. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Però, dai, bisogna avere fiducia, crederci. Se no non arrivi mai da nessuna parte".

    Sui nuovi acquisti: "Morata, Evra, Pereyra, Romulo, Coman? Evra è una garanzia anche in Europa. Sono tutti buoni giocatori". 

    Su Vidal: "La Juve ha programmi chiari. Mi auguro che riesca a realizzarli, che entro la fine del mese completi la campagna acquisti. Ne parleremo a settembre. Non adesso. Vediamo che succede ancora nelle prossime settimane".
     

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