Sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, intervista a Marcello Lippi, ct dell'Italia campione del Mondo nel 2006. "Oggi il vero top player è l'allenatore", spiega il tecnico viareggino. Sui colleghi: "Ancelotti è il migliore al mondo, perché vince ovunque e nessun giocatore ne parla male. Guardiola, dopo Sacchi, è stato il primo a fare una rivoluzione. Conte è com'era da giocatore: un leader che dà l'eempio. Paulo Sousa gioca il calcio più spettacolare e offensivo". E il suo futuro? La panchina gli manca, ma non ne fa una malattia.
