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  • Inter, Arnautovic ko: cos'ha in mente Inzaghi per sostituirlo

    Inter, Arnautovic ko: cos'ha in mente Inzaghi per sostituirlo

    Da Empoli, l’Inter torna con tre punti – utili per salire a 15 in vetta in solitaria – ma anche con un grattacapo in più. L’infortunio di Arnautovic infatti rischia di complicare i piani di Inzaghi che entra nel tour de force di settembre e ottobre con solo 3 attaccanti da poter far ruotare.

    STOP - L’austriaco farà in queste ore tutti gli accertamenti del caso ma l’allenatore teme di averlo perso per un lungo periodo. L’ex Bologna ha subito una distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra: ha sentito tirare fortissimo e la sua reazione è stata chiara. Per alcuni minuti non si è neanche mosso dalla posizione in cui si era messo per evitare di acuire il dolore, è scoppiato in lacrime e ha lasciato quel campo in cui era entrato da pochi minuti. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il club spera che la lesione sia di secondo grado e che lo stop sia nei limiti a 45 giorni. Il timore però è che si possa andare oltre, arrivando al terzo grado e allo strappo. Un’eventualità che lo terrebbe out per almeno due mesi.
     
    SOLUZIONI - E ora? Troppo presto per anticipare le mosse dell’Inter che prima deve capire la reale entità del danno. In conferenza stampa, Inzaghi ha preso tempo e nicchiato a chi gli chiedeva se fosse il caso di tuffarsi sul mercato degli svincolati. Le soluzioni a parametro zero sono poche e poco convincenti e il club aspetterebbe nel caso l’arrivo di gennaio e della sessione invernale. Nel frattempo, il tecnico è pronto a varare il piano B, quello interno. I nerazzurri hanno infatti un vasto reparto di centrocampisti, buoni anche per fare qualche passo in avanti. Cambiare il 352 non s’ha da fare ma, all’occorrenza, traslarlo in un 3421 potrebbe essere una pista percorribile. E Inzaghi l’ha già fatto ai tempi della Lazio. Sono tanti gli assi nella sua manica. Da Mkhitaryan, che ha fatto la seconda punta per larghi tratti della sua carriera tra club e nazionali, a Klaassen, abile com’è in zona rete, come dimostrato ai tempi dell’Ajax. Da Frattesi, sempre super negli inserimenti, a Sensi - da ritrovare -  fino allo stesso Calhanoglu che sta brillando da regista ma che in passato ha spesso giocato a supporto di una punta. Anche la capolista insomma ha delle grane da risolvere.
     

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