Cinque giornate giocate e lassù, in vetta alla classifica della Ligue 1, non c'è il Paris Saint-Germain. Il club della capitale sta lentamente carburando, dopo un inizio traumatico, trascino dal solito Zlatan Ibrahimovic, (che con il Tolosa ha realizzato il suo quinto centro in altrettante gare),  ma per conquistare il terzo titolo della sua storia deve accelerare i tempi. Perchè là davanti, le altre corrono: lo fa il Lione, per nulla turbato dagli addii di Cris, Ederson, Cissokho, Lloris e Kallstrom, che contro l'Ajaccio ha conquistato la quarta vittoria in campionato, salendo a due punti dal Marsiglia.

E' l'ex club di Deschamps, allenato da Baup, la grande rivelazione del campionato. Valbuena e compagni conoscono solo la parola vittoria, l'ultima conquistata a Nancy grazie a Jordan Ayew, fratello minore di André, gioiellino che piace ad Arsenal e Inter.  Buona parte del merito della risalita del Marsiglia è senza alcun dubbio di André-Pierre Gignac, che in cinque gare ha segnato più di quanto fatto l'anno scorso (3 gol contro 1). La Ligue 1 è come sempre una vetrina per tanti giocatori che cercano un big: club italiani seguono Alain Traoré, centrocampista offensivo classe 1988 del Lorient.  L'anno scorso fu uno dei pochi a salvarsi dalla sciagurata stagione dell'Auxerre, quest'anno ha già segnato quattro gol in cinque partite.