Liga: tris Atletico, Montella beffato al 93'. Il Barcellona vince 2-1 in rimonta e resta primo a +11
Dopo l'anticipo di venerdì e le gare di ieri, termina oggi il programma della 21esima giornata della Liga: ad aprire la giornata nel lunch match delle 12 la sfida tra Leganes ed Espanyol, con i padroni di casa reduci dalla clamorosa eliminazione del Real Madrid al Bernabeu nei quarti di Coppa del Re, grazie alla rete dell'ex Juve Appelt Pires, mentre gli ospiti arrivavano dall'eliminazione nel derby contro il Barcellona. Nello scontro salvezza ha avuto la meglio il Leganes, aiutato dall'incredibile giornata di Mario Hermoso che ha infilato addirittura un doppio autogol nella sua porta prima di accorciare le distanze. L'iniziale autorete ha mandato sotto l'Espanyol prima dell'intervallo, ma il match si è poi acceso nella ripresa. Pari basco con Marc Navarro, poi ancora padroni di casa avanti con Guerrero e con il secondo autogol del povero Hermoso, che ha concluso la sua domenica folle realizzando nel finale il gol del 3-2 che non è bastato però agli ospiti per rientrare in partita. Nel confronto delle 16.15 l'Atletico Madrid del Cholo Simeone, reduce dalla cocente eliminazione in Copa del Rey, ha affondato il Las Palmas con un rotondo 3-0: le reti, giunte tutte nella seconda frazione di gioco, portano la firma di Griezmann, Torres e Thomas. Con questo risultato i Colchoneros mettono al sicuro la seconda posizione con 46 punti, sei in più del Valencia terzo, mentre il Las Palmas si conferma penultimo con soli 14 punti. La gara delle 18.30 tra Siviglia e Getafe al Pizjuan ha visto gli uomini di Montella passare in vantaggio al 72' grazie all'ex Samp Muriel, ma in pieno recupero è arrivata la doccia fredda del pari ad opera di Angel: obiettivo di avvicinamento alla zona Champions fallito per gli andalusi, attualmente sesti a 33 punti, cinque in più del Getafe. Chiude alle 20.45 il Barcellona capolista, che nel giorno dell'esordio in Liga di Coutinho va sotto al Camp Nou con l'Alaves con un clamoroso svarione difensivo, ma prima pareggia con Suarez e poi ribalta la gara grazie al solito Leo Messi e mantiene le undici lunghezze di vantaggio sulla seconda.
