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Libertadores, Fluminense campione. Boca battuto 2-1 ai supplementari! Felipe Melo e Marcelo in lacrime
LACRIME - Le lacrime di grandi campioni arrivati probabilmente all'ultimo canto delle proprie carriere è stato il fil rouge che ha collegato la gara. Prima quelle di Felipe Melo (che ha alzato la sua terza Libertadores della carriera) nel prepartita al momento dell'inno brasiliano cantato dallo stadio (si è giocato al Maracanà, la casa del Fluminense, ma come sede scelta a inizio torneo), e poi quelle di Marcelo, durante i supplementari in panchina al momento del gol di Kennedy che ha indirizzato la Copa per la quinta volta di fila in Brasile (e che porta a 27 il numero di trofei vinti in carriera fra cui un Mondiale, 5 Champions e ora anche la Libertadores).
Marcelo en larmes sur le but de Fluminense en prolongations.
— Actu Foot (@ActuFoot_) November 4, 2023
Le club brésilien est sur le point de remporter la première Copa Libertadores de son histoire. pic.twitter.com/5xYbQEse1a
RISSA E... L'ESULTANZA SBAGLIATA - Qualcuno alla vigilia, complici gli scontri e la tensione per le vie di Rio, aveva anticipato non sarebbe potuta esistere una finale di calcio sudamericano senza espulsi e infatti la gara è finita 10 contro 10 per le espulsione di Fabra e Kennedy (in due momenti differenti) e che ha portato ad altrettante polemiche in campo e fuori. Il caos nella capitale dello stato Carioca è stato così grande che al primo gol di Cano del Fluminense sulla spiaggia di Copacabana i tifosi del Boca Juniors si sono ritrovati, traditi dal passaparola, ad esultare... per un gol subito.