AFP via Getty Images
L'hooliganismo francese è fuori controllo: il ferimento di Grosso è solo l'ultimo episodio
Si tratta di una dinamica che noi di Calciomercato.com individuammo già due anni fa, quando cominciava a diffondersi in modo pericoloso. E indicammo la coincidenza con la riapertura degli stadi al pubblico dopo il periodo di chiusura causato dalla pandemia. Risulta sconvolgente constatare che l'articolo di allora venne scritto dopo gli incidenti avvenuti ancora una volta a margine di un confronto fra Lione e Marsiglia. Allora i fatti avvennero a campi invertiti e la gara venne sospesa. Invece ieri non si è nemmeno iniziato a giocare. E a tracciare una linea di continuità è la tendenza a colpire gli attori del gioco, si tratti di calciatori o allenatori. Un tiro al bersaglio che fa dei teppisti da stadio i nuovi protagonisti del gioco poiché ne condiziona l'organizzazione e i tempi.
Nei due anni che sono trascorsi la situazione è andata in continuo peggioramento. E il bilancio accumulato in questo breve scorcio di stagione è già pesante, fra canti razzisti e omofobi intonati dagli spalti e il costante tiro al bersaglio nei confronti dei calciatori che ha avuto un altro passaggio di altissimo rischio nel corso di Montpellier-Clermont Ferrand dello scorso 8 ottobre. In quella circostanza il portiere della squadra ospite, Mory Diaw, si vide esplodere un petardo a pochi metri. La partita venne sospesa e successivamente conclusa a porte chiuse in altra data.
Un'ultima annotazione riguarda la situazione rovente a Marsiglia, teatro degli incidenti di ieri sera. Anche di questo si è parlato nelle scorse settimane su Calciomercato.com. Da quelle parti la pressione delle fazioni radicali del tifo condiziona le politiche della società e può pure determinare cambi in panchina e in seno alla dirigenza. Una situazione fuori controllo. Né si ha il minimo segno di inversione di tendenza.
@Pippoevai