Calciomercato.com

  • Sassate contro il bus: Grosso ferito al volto e sanguinante, FOTO. Marsiglia-Lione non si gioca

    Sassate contro il bus: Grosso ferito al volto e sanguinante, FOTO. Marsiglia-Lione non si gioca

    • FA
    Tensione alle stelle a Marsiglia per la sfida tra la squadra di Gattuso e il Lione di Grosso. Il pullman che ha trasportato l'OL è stato preso a sassate all'arrivo al Vélodrome: il risultato dell'agguato da parte degli ultras dell'OM sono stati due finestrini rotti e il ferimento di Fabio Grosso e del suo vice. Un attacco che ha convinto le autorità a fermare il calcio: Marsiglia-Lione non si gioca questa domenica al Vélodrome.

    LA RICOSTRUZIONE - Come riferito da RMC Sport e poi da L'Equipe, Fabio Grosso è stato colpito da alcune schegge di vetro di una bottiglia di birra e sanguina dal volto, ferito anche il suo vice (le immagini rilanciate sui social dai media transalpini). Come riporta la stampa francese, si è svolta nello spogliatoio del Lione una riunione tra John Textor e i giocatori. Grosso è stato medicato in infermeria, Prime ha fornito nuove informazioni sulle sue condizioni di salute: l'allenatore del Lione ha un taglio 3 cm sopra l'occhio sinistro e non vede più molto con l'occhio sinistro, gli sono stati messi dei punti.. Presi di mira anche i pullman dei tifosi ospiti, diversi i feriti e tensione all'interno dello stadio. Tutto questo ha portato alla decisione finale, presa alle 20.45: Marsiglia-Lione non si gioca, non ci sono le condizioni. Sette persone sono state arrestate per quanto accaduto.
     

     

     
    PARLA L'ARBITRO - Una decisione, quella di non far giocare la partita, spiegata dall'arbitro François Letexier: "Si è svolta una riunione di crisi che ha permesso di ottenere il parere delle parti interessate in seguito alla constatazione degli infortuni ai membri del personale di Lione. L'OL non voleva che l'incontro avesse luogo. Per quanto riguarda la decisione dell'OL e il protocollo che la Lega ha stabilito in materia, è stata presa la decisione di non far iniziare la partita. Non avverrà, ormai la decisione è stata presa. Del resto degli eventi faranno parte denunce redatte alle autorità competenti".

    PARLA L'OL - John Textor, presidente del Lione, ha commentato a Prime: "No, molto presto dopo quello che è successo, la Lega ci ha fatto sapere che dovevamo parlare con la squadra e che avremmo preso una decisione indipendentemente da quello che avremmo chiesto. La nostra squadra voleva giocare, ci siamo detti pronti, sono molto orgoglioso del capitano. È stato molto commovente. Si è visto del sangue uscire dalla sua testa. Non era molto lucido, perché anche lui ha preso delle schegge. La decisione è fuori dal nostro controllo. È importante perché è una cosa accaduta fuori dallo stadio. Sono scene scioccanti. Ha avuto un grosso infortunio. Ho provato a fare una chiacchierata con lui per vedere come stava. Non è così che si dovrebbe giocare a calcio. Non so se è una decisione dell'arbitro, non so chi ha deciso. L'ultima volta che ho visto Fabio stava aspettando un consiglio medico e non riusciva a sostenere una conversazione. Ha ricevuto schegge di vetro, non era solo la pietra. Sono molto arrabbiato. Il nostro allenatore ha sfidato la nostra squadra a farsi trovare pronta. I nostri tifosi volevano vedere giocata questa partita. Non c'è niente di peggio di quello che è successo lì. anche dopo l'incidente il nostro capitano è stato fantastico".
     
    LA LFP - Con un comunicato ufficiale, la LFP (Ligue de football professionnel) ha smentito Textor e spiegato che l'OL ha fatto conoscere la propria contrarietà a giocare la partita.

    IL MARSIGLIA - Il Marsiglia condanna i fatti del Vélodrome, il presidente Pablo Longoria ha parlato a Prime: "E' assolutamente inaccettabile. Ho un pensiero per Fabio Grosso, quello che gli è successo è inaccettabile. Sono inconscienti, solo inconscienti. Rovinare una festa con uno stadio pieno di 65.000 persone... Anche se fuori dallo stadio... Sono arrabbiato, sono sconvolto. Quello che è successo non ha posto nel calcio o nella società. Vieni a giocare a calcio e ti ritrovi con questo tipo di situazione fuori dallo stadio, è del tutto inaccettabile".

    ARRESTI - La polizia è intervenuta mettendo in sicurezza giocatori e tifosi del Lione. Sette persone sono già state arrestate, almeno due delle quali individuate come protagoniste della sassaiola. La ministra dello sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, ha parlato a RMC e definito "disgustose" le immagini che arrivano dai dintorni del Vélodrome: "Annullare la partita è stata la decisione giusta, anche per fissare un limite. È proprio avvilente quanto accaduto. È disgustoso, questi episodi di odio, di idiozia, la stessa negazione dei valori del calcio e dello sport, sono allucinanti. Bisogna subito trovare i responsabili e punirli severamente".

    Altre Notizie