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  • L'ex Inter Dzeko non ci sta, Fenerbahce verso il ko a tavolino col Galatasaray: cosa succede

    L'ex Inter Dzeko non ci sta, Fenerbahce verso il ko a tavolino col Galatasaray: cosa succede

    Una storia infinita, destinata a concludersi con una vera e propria farsa. La saga della Supercoppa di Turchia, iniziata lo scorso dicembre e spostata dopo vari rinvii a questa sera nella città di Şanlıurfa, rischia di scrivere una delle pagine meno edificanti per il calcio turco. Che è possibile raccontare grazie ai dettagli messi a disposizione dal collega Bruno Bottaro, grande appassionato e conoscitore del calcio turco. Galatasaray-Fenerbahce, la sfida che il prossimo 19 maggio deciderà anche le sorti del campionato - Icardi e compagni sono avanti di 2 punti dopo 31 giornate - ha buone possibilità di non giocarsi, alla luce della decisione del club gialloblù di non presentarsi in campo e di schierare la formazione Under 19. Una decisione clamorosa nata come atto di protesta nei confronti della Federazione dopo la gravissima aggressione subita in campo per mano dei tifosi del Trabzonspor del 17 marzo scorso, sanzionata con 6 turni di campionato a porte chiuse per la squadra di Trebisonda ma anche le squalifiche di due calciatori del Fenerbahce per aver colpito dei sostenitori avversari.

    FENERBAHCE, NIENTE RITIRO DAL CAMPIONATO: IN 25.000 ALLO STADIO

    SCONTRO TOTALE - Una misura ritenuta troppo soft dai vertici dirigenziali del Fener che, dopo aver minacciato l’abbandono del campionato e rinviato ogni tipo di decisione ufficiale al termine della stagione in occasione dell’assemblea straordinaria del 2 aprile scorso a cui hanno partecipato qualcosa come 25.000 persone all’Ulker Fenerbahce Sukru Saracoglu Stadium, hanno proseguito lo scontro con la Federcalcio di Ankara chiedendo prima un ulteriore slittamento della finale di Supercoppa (avendo avuto a disposizione un giorno in meno di riposo rispetto al Galatasaray) e poi un arbitro straniero come elemento di garanzia. Di fronte al respingimento di ogni richiesta, il Fenerbahce ha deciso di recarsi a Şanlıurfa - sede designata dopo gli altrettanto clamorosi fatti di Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, del 29 dicembre scorso, col rifiuto delle autorità locali ad ammettere allo stadio alcune bandiere e vessilli turchi inneggianti al padre della patria Ataturk ed il conseguente no delle due squadre a scendere in campo - ma si presenterà con i ragazzi dell’Under 19. 

    LA CLAMOROSA RISSA COI TIFOSI DEL TRABZONSPOR

    DZEKO VOLEVA GIOCARE - Secondo quanto riporta il collega Bruno Bottaro, grande esperto di calcio turco, il fatto di non utilizzare la prima squadra comporterà, salvo clamorosi ripensamenti, la decisione dell’arbitro di dichiarare la vittoria a tavolino del Galatasaray trascorsi 45 minuti dall’orario stabilito per l’inizio della partita. Un epilogo destinato a scontentare tutti gli appassionati e che, a quanto pare, non è stata accolta favorevolmente da tutti i protagonisti di casa Fenerbahce. Se la decisione del presidente e dei massimi dirigenti nasce dall’intenzione di portare lo scontro con la federazione ad un livello più alto, alcuni tra i calciatori di spicco come l’ex Roma ed Inter Edin Dzeko o l’ex fantasista dell’Ajax Dusan Tadic si sarebbero espressi a favore della disputa della finale di Supercoppa contro il Galatasaray. Tensione su tensione, caos su caos e una pagina pessima per l'intero movimento turco.
     

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