Lettera a Mario Monti:| 'Che salvi anche il calcio'
«Il Governo Monti metta mano al riordino dell’intero sistema sportivo italiano attraverso una proposta di Legge-quadro. Questa è probabilmente l'ultima possibilità per cambiare le cose che non vanno e salvare il calcio, e tutto il sistema sportivo, dalla malattia degenerativa che lo affligge da almeno trent'anni». Sollecitato dall’ultimo scandalo del calcio scommesse, Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport, scrive una lettera aperta al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.
«Fino ad oggi – scrive Costantini in un altro passaggio della lettera - a parte qualche timido tentativo, nessun Governo ha messo lo sport al centro dell'azione politica. Non bisogna continuare a fare l'errore di considerare lo sport come una parte marginale del Paese, delegato totalmente al CONI, e slegato da tutta l'azione politica del Governo. I continui richiami all’etica ed alla legalità del presidente del CONI, Gianni Petrucci, rimangono una sorta di grido nel deserto, inascoltato e, per alcuni "addetti ai lavori", perfino fuori luogo. L’intreccio tra affari, politica e calcio non solo ha snaturato tutto quello che resta dello sport più amato dagli italiani, ma rischia, tra degrado ed omissioni, di mandare alla malora, con una sorta di effetto domino, tutto il traballante sistema sportivo».
«Lo sport di base – aggiunge Costantini nei passaggi conclusivi della lettera a Monti - diventato maggioritario sotto il profilo dei praticanti rispetto allo sport olimpico e allo sport professionistico, continua ad essere minoritario quanto a rilevanza, diritti e sostegno economico. La mancanza di una Legge-quadro è una grave lacuna di civiltà e di cultura sportiva, da cui nasce la degenerazione del calcio italiano e dell’intero sistema sportivo»