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Leonardo: 'Bakayoko? Chi sbaglia paga, ma no a processi pubblici. Mercato? Non ci saranno grandi investimenti'
Gli episodi dopo il derby e la lite Gattuso-Bakayoko? Noi parliamo poco, noi crediamo che non possiamo essere ogni volta giudici di ogni situazione. Tante cose sono successe, ma tante cose sono state risolte all'interno da Gazidis, me, Maldini e con Gattuso. Tutti sono interventi interni che una società deve fare, senza dover trasformare in processi pubblici. Non vogliamo far vedere che siamo bravi, agiamo e abbiamo fatto tante cose perché questo è un gruppo da costruire. Qualcuno è arrivato da sei mesi, qualcuno da un anno, e chi è arrivato da più tempo è arrivato due anni fa. Una squadra non si fa così, normale che le esigenze del Milan siano alte ma la squadra sta rispondendo.
Gattuso confermato? Nessuno ha mai detto o pensato che non sarà l'allenatore, siamo sempre stati molto chiari con lui. La fatica arriva per tutti, anche quello che ha vissuto Rino non è facile: cambia la proprietà e cambiano idee, bisogna adattarsi. Sono stati momenti felici e meno felici ma vissuti come si doveva, ma ce lo aspettavamo. Gazidis è un CEO molto vicino a noi che ci dà serenità, ma è arrivato a novembre. E' una squadra che ha fatto comunque tanti punti da gennaio a marzo, poi sono arrivati e i problemi e i casi Kessie-Biglia, Bakayoko ecc. Siamo stati molto chiari con loro, anche il caso di oggi è stato discusso e gestiremo all'interno senza pubblicizzare
I comportamenti di Bakayoko? Non vogliamo fare un processo pubblico. La società può anche sbagliare. Ha tante cose positive lui come ragazzo, ma se sbaglia paga come tutti. Sono situazioni chiarite, sanno quello che pensiamo perché il Milan non può essere toccato. Noi come uomini passiamo ma il Milan resta, va protetto come società perché ci sarà sempre. Quello che vorrei chiarire è che noi non è che non vediamo o non capiamo, siamo attenti a quello che dobbiamo fare.
Smobilitazione se non arriviamo in Champions? Dobbiamo ancora sapere, ci arriverà una cosa più chiara rispetto all'Uefa. E' vero che siamo in una situazione non semplice, dobbiamo attingere determinati parametri in davvero poco tempo. Però è una cosa che va trattata, dipende chiaramente se si è in Champions o meno ma non c'è una smobilitazione in atto. Sicuramente, però, non ci saranno grandi investimenti ed è una situazione che sarà chiarita. Abbiamo fatto investimenti a gennaio come Piatek e Paquetà, giocatori giovani che sarà la linea per il futuro perché il Milan ha bisogno di fare certi passi. E' una cosa studiata nel tempo, la cosa sicura è che non ci saranno investimenti perché siamo bloccati per la prossima estate".