Leonardi carico: 'Torino-Parma è come una finale di coppa'
'Torino-Parma sarà la prima vera partita della storia della società di Ghirardi: questa è veramente la sfida per eccellenza, quella che potrebbe lasciare un segno importante, è come una finale di coppa'. Così l'amministratore delegato del club emiliano Pietro Leonardi, intervistato da TV Parma, carica l'ambiente in vista della prossima gara di campionato. 'Siamo consapevoli che questa partita potrebbe darci una grande soddisfazione dopo anni di sofferenze e sacrifici - le sue parole -. Mi auguro che i tifosi capiscano questo momento di difficoltà e vengano a Torino a sostenerci: penso che questo sia un ringraziamento doveroso per chi ha preso la società e l'ha portata a giocarsi l'Europa League. È da cinque anni che stiamo facendo sacrifici, ma totalizziamo 50 punti di media a campionato; chiaro, ho già detto tempo fa che non bisogna raffrontare più il Parma attuale col Parma che è stato, saremmo i numeri uno dell'autolesionismo. Sappiamo quel Parma che potenzialità aveva e quali risultati riusciva ad ottenere. Ora siamo vicini ad un'impresa, anche se difficilissima. Due vittorie bastano per l'Europa League, vivo questo momento con un'emozione incredibile. Uno scambio di panchine Donadoni-Inzaghi tra Parma e Milan? Noi stiamo bene con Donadoni, e non dobbiamo farci certo consigliare dal Milan. Gli allenatori ce li scegliamo da soli e siamo contenti di continuare a farlo. Io sono convinto che con Donadoni, per la persona che è e per quanto è attaccato a questa società, non ci sia nemmeno bisogno di parlare. È difficile sia per lui, che per me e per i giocatori lasciare il Parma, tuttavia sappiamo com'è il calcio. Tra qualche anno potrebbe esserci un ricambio, però se c'è una cosa certa è che il Parma non si fa consigliare da altri club. Mi disturba che i quotidiani sportivi possano dare questo genere di messaggio: noi non facciamo fare le ossa agli allenatori, prendiamo quelli con le ossa già forti (ride, ndr). Guidolin? Io non ho mai detto che non è un bravo allenatore, ho solo detto che tra lui e Donadoni il migliore lavora nel Parma, perché difendo sempre e comunque quelli che vestono la maglia della squadra che io dirigo e rappresento'.