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Lenglet: 'Contatti col Milan, volevo giocare. La Serie A mi piace, Conte è fantastico e sono grato a Monchi'
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FISIOTERAPIA - “Da piccolo volevo fare il fisioterapista. Diventare calciatore non è semplice, quindi bisogna avere qualche alternativa se le cose dovessero andare male. Quando avevo 15 anni ed ero nelle giovanili del Nancy ho messo il 100% delle mie energie nel calcio. Ho iniziato a lavorare duro da quel momento”.
GIOCAVO TREQUARTISTA - “Quando ho iniziato a giocare a calcio, in una squadra vicino la mia città, ero un trequartista. Un giorno mio padre e il mio allenatore mi dissero: ‘Ci sono tanti giocatori bravi in quel ruolo, se vuoi andare in prima squadra devi arretrare’. Così ho giocato i due anni successivi da terzino e poi mi sono spostato centralmente”.
MONCHI - “Lui è stato molto importante per me. Quando avevo 17 anni e giocavo al Nancy ha provato a portarmi con lui. Al tempo non fu possibile, così ci ha riprovato nel 2021 e ho firmato col Siviglia. La scorsa estate mi ha chiamato di nuovo: mi ha detto che l’Aston Villa aveva bisogno di un difensore e l’ho seguito. Ho grande ammirazione per quello che ha fatto e sta facendo”.
CONTE - “Essere allenato da lui è stato fantastico, sono migliorato tanto. Il suo modo di allenare si potrebbe riassumere con la parola ‘passione’. Prova a spingere ogni giocatore ogni giorno per raggiungere un livello più alto. A volte è un po’ duro ma è un allenatore forte: era ciò di cui avevo bisogno per migliorare. Soffrivo tanto negli allenamenti che ci faceva fare durante la preparazione. Dopo quel periodo, però, ci sembrava di volare in campo: i benefici erano pazzeschi. Mi sentivo bene, mi sono sentito al top per tutta la stagione. Ventrone È stato un preparatore atletico e una persona fantastica”.
L'ASTON VILLA - “Il fatto che mi abbia chiamato Emery è stato importante per accettare la proposta. È molto competitivo, ha grande esperienza. Ha costruito un grande progetto lo scorso anno e noi lo seguiamo ogni giorno. Il club è molto contento del suo lavoro: è uno dei migliori allenatori del mondo. Competere in Premier League non è mai semplice: quando è arrivato qui l’Aston Villa era in sedicesima posizione, adesso lottiamo per andare in Champions League. Il suo impatto è stato magnifico”.
IL MILAN A GENNAIO - “Contatti col Milan? Non giocavo con continuità e quindi volevo trovare una soluzione. La mia priorità era giocare e in quel momento non era possibile, quindi ci sono stati contatti con altri club. Poi ho iniziato a giocare e i piani sono cambiati. Ma la Serie A è un campionato che mi piace”.
FUTURO - “Non ho ancora prenotato le mie vacanze, aspetterò un po’... Sono sincero, sarà difficile far parte della squadra dell'Europeo. La rosa è molto profonda, ci sono tanti difensori centrali che stanno facendo bene. La competizione è alta: vedremo come finirà la stagione e poi aspetteremo la decisione di Deschamps. La Francia è in una buona posizione per lottare per vincere”.
I FRANCESI D'ITALIA - "Thuram ha fatto una stagione eccezionale. Ho guardato qualche sua partita negli ultimi mesi ed è un altro tipo di giocatore rispetto a prima. È forte nei duelli, fa gol e assist: è uno dei migliori attaccanti in Italia. Sono molto contento per lui, è uno che lavora duro ma sempre col sorriso. Anche Pavard sta giocando molto bene, non è mai facile lasciare il Bayern Monaco ma ha fatto la scelta giusta al momento giusto”.