Leicester, solo 1-1 con l'Atletico Madrid: Simeone vola in semifinale
Il sogno è finito, è tempo di svegliarsi. La prima storica partecipazione in Champions League del Leicester termina ai quarti di finale, senza grandi appelli. Troppo forte l'Atletico Madrid, molto più abituata a certi palcoscenici la squadra di Simeone, che dopo aver vinto la sfida di andata al Vicente Calderon grazie al rigore di Griezmann, pareggia 1-1 in Inghilterra. Alle Foxes serviva un'impresa, nei novanta minuti mai realmente sfiorata. Nel primo tempo i padroni di casa sono tutti in una combinazione Vardy-Okazaki, chiusa con un tiro alle stelle del giapponese, e in un tentativo di Mahrez, ben controllato da Oblak. L'Atletico Madrid non deve fare gli straordinari, gioca la classica partita di attesa, di chiusura e ripartenza. E non cambia atteggiamento nemmeno dopo il colpo di testa vincente di Saul che pietrifica Schmeichel e tutto il King Power Stadium. ASSALTO INUTILE - Il secondo tempo è tutta un'altra musica. Si apre con l'arrembaggio del Leicester, che porta al gol in mischia di Vardy. 1-1, palla al centro e pressione che si fa asfissiante. L'Atletico barcolla, respinge, resiste. Ancora Vardy, indiavolato, sfiora il 2-1. Il vantaggio non arriva, con il passare dei minuti vengono a mancare energie e lucidità. Oblak chiude senza ulteriori brividi, al fischio finale è 1-1. Che manda in semifinale l'Atletico Madrid, per la terza volta in quattro anni.