Lega Pro, molti club di Serie A a caccia di partnership
L.C.
E adesso il quadro è chiaro. O quasi. Il Pisa non ce l’ha fatta, proprio come l’Atletico Madrid di un suo figlio prediletto, Diego El Cholo Simeone, la formazione nerazzurra si vede scippata del sogno chiamato serie B a una manciata di secondi dallo stop. Altri contesti, ovviamente, altri obiettivi, altri palcoscenici, ma la rabbia e la disillusione sono le stesse, quelle di una squadra che per mesi ha sofferto, remato dalla stessa parte, lavorato con il massimo impegno per poi vedere sfumare tutto al tramonto della partita decisiva. Il Pisa rinfodera le ambizioni, dunque, e si prepara a fare compagnia alle altre sette sorelle toscane (che potrebbero diventare otto visto che il Tuttocuoio si è guadagnato la finale playout) che giocheranno da settembre nel girone centrale della neonata (si fa per dire, mancava dal 1978) serie C unica. Pontedera, Carrarese, Prato, Viareggio, Grosseto, Lucchese e Pistoiese, immaginatevi che campionato, pieno di derby, di emozioni, di partite al calor bianco che faranno la gioia dei tifosi e dei... cassieri (e mai come in questo momento, pecunia non olet). Un campionato alla toscana, scrive Il Tirreno, dove i club avranno la possibilità - magari anche grazie alla partnership con le società di serie A - di allestire organici di qualità, giovani e sopratuttto low cost. Non è un caso che i grandi club abbiano iniziato i loro sondaggi proprio dalla Toscana: l’Inter punta al Prato, la Roma alla Pistoiese, la Fiorentina al Viareggio e chissà cos’altro maturerà in estate. In attesa dell’ottava sorella toscana, prepariamoci a gustare il campionato di serie C più bello della storia, un inno al campanile.