Lega e Figc con Spadafora: doppia ipotesi per i playoff in Serie A. Due nodi da sciogliere
L'APPELLO DI SPADAFORA - Le parole del Ministro dello Sport Spadafora nella mattinata di ieri sembravano più un monito che non un appello verso i massimi dirigenti del nostro calcio che, infatti, da tempo stanno studiando, senza aver ancora raggiunto un accordo: "Occorre dare delle priorità e non è comprensibile sentire che non c'è spazio per i recuperi. Il mio consiglio è di ragionare anche su scenari diversi perché non sappiamo cosa accadrà e se c'è un pensiero legato ai playoff è meglio deciderlo a campionato appena iniziato".
IL PIANO A - Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport il presidente della FIGC Gravina e il presidente della Lega Serie A, Dal Pino hanno rassicurato il ministro che due opzioni sono al vaglio dei club. La prima, l'ipotesi A, prevede una fa "a orologio" in cui non si riduca troppo il numero di partite scendendo dalle 380 previste alle 340-350. Tutto dipenderà dalla data del possibile stop, a seguito del quale le squadre affronteranno soltanto un determinato numero di squadre (magari legate alla posizione in classifica) e i cui punti verranno sommati a quelli ottenuti prima dello stop per generare una classifica "pesata" per i piazzamenti finali prima dei veri e propri playoff scudetto e playout retrocessione.
IL PIANO B - Il piano B, invece, prevede la disputa di una semplice final eight in stile Champions League, ma formulata, magari con gare di andata e ritorno e con vantaggi per le prime 4 in classifica, sulla base degli attuali playoff di Serie B. Questa formula potrebbe anche prevedere una sorta di "bolla" in cui disputare l'intera fase finale in stile NBA in un unico posto.
I NODI DA SCIOGLIERE - Sono però ancora molti i nodi da sciogliere e, in particolare, sono due quelli più complicati da districare. Il primo riguarda i club di fascia alta e la qualificazione alla Champions League. Finora i top club stanno ponendo un freno a una formula allargata a 8 squadre per i playoff perché non sarebbero disposte a mettere a rischio l'accesso ai fondi di una competizione così importante. Il secondo riguarda invece le TV e i diritti che termineranno a fine anno, da collegare alle trattative per il triennio 2021-24. Come reagiranno Sky e Dazn alla riduzione inevitabile del numero di gare da trasmettere? E come inciderà questo sulle offerte per il triennio successivo. La partita playoff è appena iniziata.