Leccemania: sarà il campo a decidere per la salvezza ma attenzione alle insidie
CALENDARIO: PRO E CONTRO - La questione già citata del calendario non rappresenta un vero e proprio problema per alcune squadre rispetto ad altre, d’altronde tutte dovranno affrontare questo tour de force. Ciò diventa un problema per le piccole, come il Lecce, che dovranno far fronte a sfide ravvicinate senza una rosa di pari valore alle big che invece possono vantare un turnover di livello. La questione si può ripercuotere anche a livello psicologico perché una pesante sconfitta potrebbe minare il morale della squadra e potrebbe non trovare una reazione positiva nel giro di pochi giorni anche se, al contrario, a volte i giocatori vorrebbero riscendere immediatamente in campo per “vendicare” una brutta prestazione e avere una motivazione in più dell'avversario. Sarà molto importante gestire le energie sia fisiche che psicologiche soprattutto per il calcio propositivo di Liverani, bello esteticamente ma dispendioso: evidentemente in alcune partite si dovrà puntare ad un insolito ma efficace pragmatismo ed il Lecce ha in rosa quei giocatori che possono decidere la partita con una giocata.
FATTORE CASA – Il secondo problema potrà essere il fattore pubblico che, nonostante fino ad ora non abbia pesato sui punti del Lecce, però ha sempre sostenuto la squadra con tanto calore anche nel periodo più buio e sicuramente avrebbe rappresentato un plus nel momento clou del campionato. Il rischio che deriva dal giocare senza pubblico è che anche nelle sfide al Via del Mare (così come per tutte le squadre di bassa classifica) prevarranno comunque gli effettivi valori delle rose che spesso sono livellati grazie all’apporto dei tifosi. Un trend del genere lo si sta notando già in Bundesliga dove le vittorie in casa sono diminuite rispetto alle partite pre – pandemia. Chissà che la proposta del presidente Sticchi Damiani, cioè di poter permettere l'accesso agli abbonati con turnazione, possa prendere forma. Al cospetto di tutto ciò resta il fatto che alla fine il campionato verrà deciso dal metodo più democratico, ossia giocare le partite e dato che la “palla è rotonda” sarà questa a decidere le sorti di ogni squadra.