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    Leccemania: imbattuti con quattro delle prime sei e il paradosso del rammarico per un pari con il Milan

    Leccemania: imbattuti con quattro delle prime sei e il paradosso del rammarico per un pari con il Milan

    • Stefano Gennari
    Arriva a sei giornate l’imbattibilità del Lecce che non si fa superare neanche dal Milan campione d’Italia in carica, anzi i giallorossi hanno anche da recriminare visto il doppio vantaggio ma, a guardare la classifica, il bicchiere mezzo pieno dice che il distacco dalla zona rossa è importante e soprattutto la prestazione che confermano le ultime uscite.

    FORTINO VIA DEL MARE – La carica dei 28 mila dello stadio leccese ha visto uscire i propri beniamini senza subire sconfitte per la terza volta di fila, con le sole Inter e Juventus (di cui entrambe con il minimo vantaggio) a riuscirci. Ad inizio stagione si ricorderà bene la mancanza di vittorie in casa, dove si costruisce gran parte della salvezza (tanto che la prima gioia stagionale è arrivata fuori casa), ma la squadra di Baroni ha reagito alla grande dopo la sconfitta con i bianconeri che, più per la prestazione che per il risultato, sembrava avesse fatto toccare il fondo (e la pazienza) alla tifoseria. La svolta arriva con le vittorie contro Atalanta e Lazio, attualmente a pari punti in quinta e sesta posizione, cui segue il pareggio contro il Milan. Dunque, i giallorossi hanno fermato in casa tre delle prime sei in classifica mentre lontano dal Via del Mare sono stati gli unici a costringere la capolista Napoli al pari al San Paolo dove ha vinto tutte le restanti partite.

    PRESTAZIONE E PUNTO D’ORO, DIMENTICARE IL RAMMARICO – A leggere il risultato senza aver visto la partita, qualunque tifoso avrebbe tirato un sospiro di sollievo e avrebbe firmato per un pari contro il Milan che arrivava al Via del Mare per riscattare una settimana negativa e con l’obiettivo di inseguire il Napoli in fuga. La prospettiva invece si ribalta alla fine dei primi 45 minuti quando il Lecce si trova avanti per 2-0 sui rossoneri, tra l’altro la prima volta che la squadra di Baroni chiudeva il primo tempo con un doppio vantaggio. Le due reti sono state frutto di una prima frazione impeccabile per intensità, costruzione del gioco e l’agonismo dei giallorossi. Non a caso la prima rete arriva su ingenuità avversaria con l’entusiasmante Di Francesco dell’ultimo periodo che ne approfitta e serve l'assist, senza dimenticare le occasioni avute prima del raddoppio di Baschirotto che se avessero portato ad un vantaggio di tre o quattro reti non si sarebbe rubato nulla. Il dispendio fisico si è visto nella ripresa ma il Milan comunque ha trovato i gol sulle uniche sbavature dei giallorossi, non certo per un attacco asfissiante con ripetute occasioni, anzi il Lecce seppure stanco ha prodotto azioni pericolose nel finale (come il cross basso di Gallo su cui bastava sfiorare il pallone) con la possibilità di una grande vittoria. In conclusione, a caldo poteva esserci  il rammarico per non aver vinto ma ciò che resta è una prestazione bella e convincente e soprattutto che ha portato l’imbattibilità contro una squadra sicuramente attrezzata. Lecce sorridi, puoi guardare la zona rossa dall’alto.
     

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