Leccemania: contestazione nel momento meno opportuno, occorre compattarsi con un gruppo inesperto
Il pareggio contro l’ultima in classifica è stato dal sapore amaro per il risultato aggravato sicuramente dal trend negativo delle ultime sette giornate del Lecce. Vero che bisogna avere memoria di risultati uniti a prestazioni ai limiti della decenza per l’atteggiamento, che non pareva quello di una squadra che cerca in tutti i modi di salvarsi, e per la scarsa vena offensiva ma è necessario contestualizzare la sfida contro la Sampdoria e ciò che nel complesso è il campionato dei giallorossi. Il Lecce, prima del filotto negativo era giunto sino alla metà più alta della colonna di destra della classifica a suon di prestazioni e risultati anche contro avversari di ben altro calibro, e alla stregua di quanto fatto vedere, non bisogna dimenticare che il Lecce è composto da giocatori giovani che evidentemente in periodi positivi e lontani dalle pressioni della bassa classifica hanno potuto esprimere il meglio con la mente sgombra e che, invece in un periodo negativo, può diventare fisiologico il rischio di entrare in un tunnel. La stagione sicuramente non è compromessa come, invece, una contestazione potrebbe far pensare, ma piuttosto scatenata da un filotto di risultati e prestazioni poco incoraggianti che al momento sono comunque inferiori rispetto a quanto di buono fatto vedere, almeno classifica attuale alla mano.
In conclusione, ciò non sta a giustificare i risultati oggettivamente negativi ma che tutto l’ambiente ha bisogno di compattezza e deve ripartire dalla prestazione di domenica (sicuramente diversa alle precedenti anche alla sfida con il Napoli) e ritrovare anche la gioia e l’entusiasmo di esprimere le qualità di tanti giovani e inesperti rispetto a tali pressioni.