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    Lecce, le pagelle di CM: Morente fa brillare gli occhi, Pierotti si divora il pari

    Lecce, le pagelle di CM: Morente fa brillare gli occhi, Pierotti si divora il pari

    • Tommaso Fefè
    Lecce – Lazio 1-2


    Falcone 7: decisivo in almeno tre occasioni nel primo tempo. Non ha colpe sul gol di Marusic, mentre sono tante le situazioni sbrogliate in uscita.

    Guilbert 5: si fa espellere per evitare un gol che poi arriva ugualmente su rigore. Avrebbe avuto senso al 90° rischiare. A metà gara è una follia.

    Baschirotto 6,5: fa valere bene i suoi muscoli contro Castellanos. Puntuale su tutte le chiusure

    Jean 6: va un po' in affanno in alcune situazioni, ma trova quasi sempre il modo di mettere una toppa dove serve. (dal 45's.t. +2 Sansone sv)

    Dorgu 5,5: tanta corsa, ma anche tanti errori in appoggio. Ruvido negli interventi anche in ripiegamento.

    Coulibaly 5,5: fatica nei duelli con Rovella e Guendouzi. Non funziona bene il suo lavoro di filtro

    Berisha 6: ha qualche buona idea per favorire la manovra, ma non sempre i compagni lo seguono. (dal 33's.t. Kaba 6: la traversa gli impedisce di trovare il gol del pari, ma il suo impatto sulla gara è stato comunque positivo)

    Rafia 6: propositivo, soprattutto quando agisce sulla trequarti. Gli manca lo spunto decisivo per affondare il colpo vincente.  (dal 15' s.t. Pierret 5: confusionario nella gestione dei palloni nei momenti decisivi. Fuori posizione sulla botta di Marusic)

    Pierotti 5: un paio di combinazioni in verticale sulla sua fascia e poco altro. Si mangia sotto porta il 2-2 nel recupero.

    Krstovic 5: poco coinvolto nelle azioni, in particolare nel primo tempo. In generale gli arrivano pochissimi palloni da poter giocare.  (dal 15's.t. Rebic 5,5: un'azione personale, che avrebbe meritato maggior fortuna, qualche polemica evitabile con l'arbitro e poco altro nella sua mezz'ora in campo)

    Tete Morente 7: nel primo tempo fa le prove generali. In avvio di ripresa colpisce con un destro al volo bellissimo.


    All. Giampaolo 6: anche in inferiorità non rinuncia a giocare. La sua squadra è viva fino alla fine e sfiora anche il pari che avrebbe meritato.

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