Lecce, la Primavera vola e rappresenta il futuro del club: Coppitelli il mago dei giovani, ma con pochissimi italiani
LA RIVINCITA DI COPPITELLI - Partiamo da qui, dal manico, l'anima italiana di questa squadra un allenatore come Federico Coppitelli che ha vinto tanto in carriera a livello giovanile fra Roma e Torino (1 campionato Under 17, 1 Supercoppa Under 17, 1 Coppa Italia Primavera e 1 Supercoppa Primavera). L'ultimo anno di Torino, complice un gruppo mal assortito, ha portato all'esonero, ma le sue qualità di grande "formatore" di talenti e un'idea di calcio improntata su un gioco offensivo (4-2-3-1 o 4-3-3 i moduli preferiti) convincono il Lecce a puntare su di lui.
POCHISSIMI ITALIANI, MA CHE TALENTI - L'anima italiana di un gruppo eterogeneo che però può contare soltanto in altri 5 giovani talenti italiani di cui, purtroppo per le nostre selezioni, nessuno titolare. Nell'ultima giornata, vinta 2-1 contro la Sampdoria sono stati 0 gli italiani impiegati in campo fra titolari e sostituti. Eppure il gruppo funziona, compattato attorno a talenti già pronti per il salto in prima squadra. Spiccano i centrocampisti Catalin Vulturar (capitano), regista classe 2004 pescato in Romania, e Medon Berisha, mezzala classe 2003 da 9 gol e 4 assit preso dagli svizzeri dello Young Boys. Daniel Samek, centrocampista ceco classe 2004 preso dallo Slavia Praga è già in prima squadra, mentre l'ala destra mancina classe 2004 danese Jeppe Corfitzen (5 gol e 3 assist) potrebbe rappresentare un craque per la prossima stagione. Idee e prospettive di un modello che è già vincente. Il futuro del Lecce è già pronto.