Leao: "Non mi piace la panchina, ma al Milan sto bene. Con Fonseca è tutto risolto, sono abituato alle critiche"
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Il numero 10 del Milan, Rafael Leao, è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro della nazionale del Portogallo:
“Al Milan sto bene, anche se non mi piace andar in panchina. Con Fonseca tutto risolto: Sono cose che succedono. Non ho nulla contro l'allenatore, mi piace sempre aiutare la squadra, ma le decisioni le deve prendere l'allenatore. Io cerco di dare sempre il massimo. Critiche di Costacurta? Non son d’accordo! Non sono perfetto, ci sono momenti in cui posso fare molto meglio anche perché sono molto autocritico, ma le critiche non mi scalfiscono anzi mi motivano ancor di più”.
PRESSIONI - “Sono contento di quello che ho fatto nelle ultime 2 partite. Non credo che la Nazionale portoghese sia per me una via di fuga. Sento molta fiducia sia qui sia al Milan. Quando le cose non vanno bene, ci sta che la gente critichi. Sono abituato alla pressione".
STAGIONE - "Penso sempre avanti. Sono contento di quello che ho fatto nelle ultime 2 partite. Non penso alle gare precedenti, penso a quella successiva e ora a quelle qui in Nazionale. Nel complesso sta andando bene, certo potrebbe andare molto meglio perché voglio fare grandi cose con il Milan e con la Nazionale".
COSA AVEVA DETTO COSTACURTA - "Continuiamo a parlare di Leao, ma dal punto di vista del rendimento forse è al dodicesimo posto. Perché parliamo di Leao? Perché ci aspettiamo tanto. Thiago Motta non sta facendo la stessa cosa con Douglas Luiz? Poi che bisogna trattare tutti allo stesso modo è una favola. Noi parliamo sempre di talento, ma il talento va diviso in 5-6 criteri. Leao che talento ha? Come prepotenza fisica è tra i dieci migliori giocatori del momento. Come velocità anche. Tecnica in velocità? Va benissimo. Ma per quanto riguarda i tiri in porta e gli assist? È tra i primi 100? Secondo me no. Nell’indole da trascinatore è tra i primi 150? Secondo me no", aveva detto Costacurta una ventina di giorni fa a Sky.