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    Leao: 'Ho provato a portare Cancelo al Milan! Devo fare più gol per essere un top'

    Leao: 'Ho provato a portare Cancelo al Milan! Devo fare più gol per essere un top'

    L’attaccante del Milan Rafael Leao ha concesso una lunga intervista a Fabrizio Romano per Sport.xyz. Un’intervista nella quale il calciatore portoghese si è soffermato su tantissimi temi, dal suo rapporto coi colori rossoneri agli idoli coi quali è cresciuto e ciò che spera di infondere nelle giovani generazioni di tifosi. Con alcuni curiosi retroscena.

    "Quando sono arrivato, le mie prime partite non sono state ottime sul piano della qualità ma ho sentito il supporto dei tifosi. Il mister non mi metteva sempre in campo e per me è stato difficile ma sapevo che venendo al Milan avrei trovato giocatori di grande qualità. Nella mia testa però sapevo che sarei dovuto rimanere concentrato così mi sarei migliorato. Ho aspettato la mia opportunità. I tifosi sapevano cosa sarei stato in grado di fare ma dovevo spingere di più. Il Milan è un club storico, hanno vinto tante Champions League e hanno avuto giocatori leggendari. Dovevo dimostrare anche ai tifosi che non era solo una questione di talento ma anche di passione. Il Milan ha tutto. Lo stadio, i tifosi, la passione, la città. Tutto".

    METODO IBRA - Sull’importanza di aver avuto Zlatan Ibrahimovic al suo fianco: "Mi ha aiutato sul piano della mentalità. Ad esempio in allenamento, in piccole cose come il controllo e il passaggio perché alle volte dopo un dribbling potrei fare un passaggio comodo. Lui mi ha aiutato ad essere più concentrato davanti alla porta, a calciare meglio dopo aver superato un difensore. Sapeva che sarei stato in grado di fare la differenza se fossi stato concentrato in campo. A volte ero nervoso in partita e lui mi aiutava dicendo che prima o poi il mio momento sarebbe arrivato. Quando hai un compagno di squadra come lui che ti dice questo tipo di incoraggiamenti, ti senti più motivato e in fiducia per provarci di nuovo. Credo di poter segnare più gol e per essere il top devo segnare, devo essere più deciso davanti alla porta".

    IDOLO - Al Milan un riferimento importante è stato Ibrahimovic, in nazionale ovviamente Cristiano Ronaldo: "Non è una questione di talento ma di mentalità, come ti prepari nel corso della settimana prima di un allenamento o prima di una partita. Sono orgoglioso di giocare con lui in nazionale, siamo tanti giocatori giovani e per tutti noi è un piacere averlo con noi".

    IL RETROSCENA - Infine Rafael Leao, nel corso dell’intervista concessa a Fabrizio Romano, svela un curioso retroscena di mercato che riguarda il Milan: "Una volta in nazionale stavo parlando con Cancelo perché aveva giocato per l'Inter. Mi disse che gli era piaciuta Milano, che gli era piaciuta l'atmosfera delle partite contro il Milan e che da bambino gli piaceva come squadra. Allora gli dissi di venire qui. Mi disse che era difficile, lui all'epoca giocava per il Manchester City e che era difficile per lui. Ma ci ho provato. La nostra visione al Milan è quella di avere giocatori giovani e di talento e Cancelo sarebbe stato perfetto".
     

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