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Leao: 'Difficili i primi due anni al Milan, decisivi Pioli e Ibra'. Sul futuro: 'Voglio sfruttare tutte le opportunità'
L'attaccante del Milan Rafael Leao ha concesso un'intervista al magazine Outpump, nella quale ha affrontato diversi aspetti della sua quotidianità. A partire dall'esperienza nel club rossonero: "I primi due anni al Milan sono stati difficili, venivo dalla Francia dove tutto era più piccolo e la vita era molto diversa. Quando arrivi al Milan sai che devi essere un vincente, che molte leggende hanno vestito la tua stessa maglia, conquistando tantissimi trofei. Lo senti e lo vivi immediatamente. Dopo un processo di transizione sono diventato un’altra persona e un altro giocatore. In questo periodo sono stati fondamentali la mia famiglia, mister Pioli e Ibra, che mi tengo vicino tutti i giorni".
Leao ha poi aggiunto: "Zlatan è un esempo, mi ha insegnato l’importanza del chiedere, del rimanere sempre concentrati, anche all’esterno del campo. Parliamo ogni volta che possiamo, non come professionisti o colleghi ma come uomini. Ora voglio sfruttare tutte le opportunità che ci sono all’orizzonte, voglio essere protagonista e meritarmi il posto nell’undici titolare della nazionale portoghese. Se poi ci sarà la possibilità di vincere, beh, sarà molto bello".
Leao ha poi aggiunto: "Zlatan è un esempo, mi ha insegnato l’importanza del chiedere, del rimanere sempre concentrati, anche all’esterno del campo. Parliamo ogni volta che possiamo, non come professionisti o colleghi ma come uomini. Ora voglio sfruttare tutte le opportunità che ci sono all’orizzonte, voglio essere protagonista e meritarmi il posto nell’undici titolare della nazionale portoghese. Se poi ci sarà la possibilità di vincere, beh, sarà molto bello".