Cassano espulso. O meglio: sfrattato. Spintonato da un muratore di Santa Margherita che gli ha scippato la chiesa nel giorno delle nozze. San Giacomo di Corte era stata scelta da Fantantonio per impalmare la sua splendida Carolina, il 19 giugno. Ma il consiglio pastorale riunito al gran completo - su richiesta del parroco, don Marco Torre - senza la benché minima esitazione ha estratto il cartellino rosso. Facendo (democraticamente) muro. E sentenziando senza appello: prima i residenti, poi i foresti. Sebbene ricchi e famosi. E poiché per il 19 giugno s'era già prenotato un muratore - almeno secondo i boatos della cittadina, la più autenticamente snob della Riviera - al povero Cassano non è rimasto che traslocare.
Sempre matrimonio in chiesa sarà, ovviamente. E sempre di altissimo livello - a Portofino, con blindatura d'ordinanza - ma stavolta la calce prevale sul calcio. Obbligando il campione della Sampdoria a cambiare meta. Come peraltro gli aveva già lasciato chiaramente intendere don Marco Torre, amatissimo da fedeli e non. Convocato il Consiglio parrocchiale per gli affari economici - nel quale siedono i notabili - il religioso ha esposto la faccenda. Oltre che il suo punto di vista. Condiviso dal Consiglio che ha sancito: 'Questo matrimonio s'ha da fare. Ma non a Santa Margherita'.
(Il Secolo XIX)