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Le mani di Szczesny sulla rinascita della Juve: 540 minuti senza subire gol
E SEI – Lecce, Atalanta, Torino, Milan, Verona, Fiorentina: sei partite sei senza subire gol, subendo in realtà ben pochi tiri verso la porta di Szczesny. Complessivamente una decina. E quando il tiro arriva, ci ha pensato il polacco a salvare tutto. Collezionando una serie di interventi decisivi, che con questi risultati si traducono letteralmente in punti guadagnati per la classifica. Per una collezione di parate da prima pagina che si allunga e completa: dopo la punizione di Muriel e la girata di Giroud ecco un'altra punizione, quella di Biraghi.
TOP ASSOLUTO – Dà quindi ragione una volta ancora a tutta la Juve il polacco. Da anni erede designato di Gigi Buffon e mai messo in discussione all'interno della Continassa. Qualche passaggio a vuoto c'è stato, si ricordano proprio perché sono stati pochi. E allora viene naturale parlare anche con lui di rinnovo, il contratto scadrà il 30 giugno 2025 con un ingaggio molto pesante ma anche giustificabile dal valore: un anno in più, magari provando a spalmarlo in parte, rappresenta l'obiettivo della dirigenza. Lui ci pensa e aspetta il momento più giusto per parlarne. Questo è il momento giusto per continuare a parare. E allungare un'imbattibilità arrivata a quota 540 minuti.