Don Aldo Rabinoha fortemente voluto questo giorno: tutti i ragazzi delle giovanili del Toro, con dirigenti, tecnici e anche genitori, 500 cuori riuniti nella basilica di Superga mentre lo storico cappellano del Torino recita una messa che è una lezione di granatismo. Il tutto sotto una pioggia torrenziale, acqua a secchiate mentre nuvole nere avvolgono la cima del colle, a Caselle veniva vietato l'atterraggio ad ogni aeroplano e tutto contribuiva a creare un'atmosfera molto, molto da 4 maggio.

Oltre a Emiliano Moretti in rappresentanza della prima squadra, non ha voluto mancare all'appuntamento nemmeno Urbano Cairo, come si legge su Tuttosport di oggi. "Ho voluto esserci", ha esordito il presidente granata. "Un tempo eravamo il miglior vivaio d'Italia; poi, la storia è cambiata, il fallimento ci ha azzerati e quindi altri club hanno messo in campo budget per noi inarrivabili. Ma - conclude Cairo - ho detto ai dirigenti che se mi garantiscono risultati io sono pronto a raddoppiare gli investimenti sul settore giovanile".