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  • Le Fee è arrivato a Roma: visite mediche e firma sul contratto, tutte le cifre

    Le Fee è arrivato a Roma: visite mediche e firma sul contratto, tutte le cifre

    • Redazione CM
    Alla fine Daniele De Rossi è stato accontentato: avrà a disposizione il tanto richiesto rinforzo in mezzo al campo. Da giorni il neo-direttore sportivo Florent Ghisolfi stava lavorando per strappare il sì del Rennes per la cessione di Enzo Le Fee e, nel corso della serata di ieri, è arrivata l'accelerata definitiva che ha sbloccato l'affare. La nuova proposta presentata al Rennes, per una cifra complessiva che andrà a toccare, bonus compresi, i 23 milioni di euro, ha soddisfatto le intenzioni del club transalpino. De Rossi lo aspetta a Trigoria, il primo colpo della sua nuova Roma è ormai chiuso.

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    ARRIVATO A ROMA - Intorno alle 15 il calciatore è arrivato a Fiumicino e si sposterà a Trigoria per le visite mediche di rito e la firma sul suo nuovo contratto. Ad accoglierlo era presente anche il neo direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi, che ha rilasciato una breve battuta alla stampa presente all'aeroporto, riportate da Vocegiallorossa: "Enzo è felice di venire a Roma. Penso che siate qui per accoglierlo. Vedrete che il suo arrivo sarà una cosa molto molto buona per la Roma. Vi lascio, vi lascio accoglierlo".



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    STORIA DIFFICILE - Le Fee, che arriverà dal Rennes, è riuscito a mettersi in mostra in Francia giocando per il Lorient prima e il Rennes poi, vivendo una difficile situazione famigliare. Il padre, infatti, è stato incarcerato quando Enzo era un bambino, per poi essere rilasciato diversi anni dopo, e di nuovo quando Le Fee aveva dodici anni (fino ai diciannove). Il padre di Le Fee, purtroppo, si è suicidato nel 2021, quando Enzo militava nel Lorient. Negli anni precedenti il centrocampista, come raccontato a L'Equipe, era solito saltare gli allenamenti per andare a trovarlo in prigione: "Mi ricordo il giorno in cui mia madre mi ha riferito tutto, ero molto piccolo. Non mi ha segnato troppo, nel senso che comunque mia madre mi ha detto che la mia vita doveva continuare e che questo non doveva crearmi problemi".

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