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Le 5 cose che non sai di Jovic: le notti in macchina, le minacce subite e le follie dell’attaccante che piace al Milan

1 - Nasce in Serbia, ma cresce a Bjebljina, in Bosnia. La sua famiglia era molto povera. Il padre Milan si faceva 200 km per farlo allenare a Sarajevo. Quando, da piccolo, doveva giocare una partita in trasferta, Luka dormiva in macchina con il padre Milan: “Ho rovinato i sedili posteriori - ha detto il padre - mi portavo due cuscini da casa e Luka stava lì, ma ne è valsa la pena”.
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2 - Ai tempi della Stella Rossa, il padre ha subito diverse minacce e ricatti. Doveva cedere metà stipendio, o il figlio sarebbe stato gambizzato: ‘Se non paghi, tuo figlio giocherà dalla sedia a rotelle’. Il padre denunciò i ricattatori, poi convinse Jovic a trasferirsi al Benfica.

3 - Dai tempi della Stella Rossa è chiamato ‘Il piccolo Falcao’, o ‘Serbian Falcao'.

4 - E’ molto religioso. Ha tatuato sul petto il volto di Gesù.


5 - Pochi mesi fa è finito nella bufera per essere fuggito dalla quarantena imposta, a causa del coronavirus, dal Real Madrid. Il motivo della fuga? Tornare in patria, a Belgrado, e festeggiare il compleanno della sua fidanzata.