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    Laziomania:| Sogno o son desto?

    Laziomania:| Sogno o son desto?

    Con questa domanda Cartesio aprì le porte alla filosofia moderna. Non ci si accontentava più di accettare ciò che veniva detto, ma si sviluppava un senso critico che portava ad interrogarsi sulle realtà che si affrontava. I tifosi della Lazio, dunque, sognano o son desti? Una squadra così, in effetti, non si vedeva da almeno dieci anni, da quando sulla panchina c'era un certo Roberto Mancini; poi la parentesi Delio Rossi, che faceva giocare bene la squadra ma solo a tratti. 

    Il sogno era dunque quello di vedere una compagine che facesse divertire, che giocasse a calcio, e perché no, vincesse. Un pizzicotto, poi ci si strofina gli occhi e ci si accorge che in realtà non si dorme, non è un sogno. Il tifoso è desto e vive davvero una Lazio così bella, fatta di sovrapposizioni, verticalizzazioni e passaggi in orizzontale mai banali.
     
    Una Lazio nella quale tutti corrono e tutti si aiutano. Klose torna a centrocampo e fa ripartire la squadra, Hernanes scatta sulla fascia e lotta come non mai, e Mauri non ha paura di mettere la gamba. Ogni componente della squadra sa come muoversi in campo, e in ogni situazione, sia offensiva che difensiva, non si tira indietro se deve aiutare un compagno, così chi è in possesso di palla ha sempre due o tre soluzioni.
     
    Questa Lazio, la Lazio di Petkovic, piace a tutti. Mostra diversi miglioramenti ogni gara di più, e sembra potersela giocare con tutti, ma è importante che si resti con i piedi per terra e che si lavori sempre con umiltà, perché i momenti meno felici arriveranno e andranno affrontati con la stessa determinazione. Intanto i laziali si godono questo sogno perché in fondo 'la vita e i sogni - sosteneva Schopenhauer - sono pagine di uno stesso libro'.

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