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  • Laziomania: siamo come tori al Calciomercato

    Laziomania: siamo come tori al Calciomercato

    In un mondo ideale, civile, speranzoso, forse il mercato per la Lazio non esisterebbe. Sarebbe abolito per un qualche regio decreto. Perché, diciamolo per dire ma davvero la Lazio si gioca sempre gran parte del suo credito nei confronti dell'ambiente proprio sul Calciomercato. Che diventa una specie di purgatorio interminabile, nella maggior parte dei casi, quando non un deserto infernale dove l'Yilmaz risuona. Ma i tempi sono maturi, diversi, sperano alcuni: la Lazio ha creato maglie spettacolari, vintage, e Inzaghi è sembrato tranquillo. Ha diretto i primi allenamenti con gran tranquillità, segno, dicono i meglio informati, che Lotito gli ha fatto vedere una lista di acquisti che lo ha mandato nel Nirvana dei soddisfatti dalla vita. Oppure ogni notte Inzaghi si sveglia e pensa semplicemente. Marusic. Stavo col 'Locorotondo' Biglia', Tare griderà, come l'attacco di una hit estiva. Attacco, cosa ci manchi a fare? Che alla fine questo ragazzotto sicuramente ci farà ricredere, ci converrà crederci, ne siamo certi. Ma per l'inizio del nuovo ritiro forse qualche situazione in più poteva essere dipanata: da quelle dei 3 rinnovi, a quelle degli esuberi, giovani, giovanissimo e meno giovani (e Jovana). L'utilità del ritiro forse è proprio questa: far crescere intesa, forza, gambe della squadra. Pazienza per l'intesa dai, molti partiranno. Non fate i Bielsa dai, ad Auronzo c'è un bel sold out, come direbbe un gruppo oramai abbastanza famoso, ti lascio il mio inno Inzaghi, e speriamo ti porti fortuna. Purché non si finisca come i tori a Pamplona. O meglio, inseguiti dal mercato, dalle voci, come nelle stradine assolate della cittadina spagnola. In un mondo civile, ideale, il calciomercato sarebbe quasi un momento ideale, di speranze, di campioni sognati. Non fare il Bielsa dai, Mister. C'è tutto il tempo del mondo, per fare acquisti. E che Dio te li mandi italiani, o almeno pronti.

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