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Laziomania: Sarri maestro nei derby, tira fuori dal cilindro Mandas
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BILANCIO POSITIVO - Con la vittoria sulla Roma in un derby sentitissimo, in gara secca, la Lazio vola in semifinale di Coppa Italia e lo fa ai danni dei rivali storici. In attesa della Supercoppa Italiana, in programma la prossima settimana in Arabia Saudita e con i biancocelesti che voleranno a Riyad per affrontare l'Inter in semifinale, i capitolini hanno conquistato la qualificazione agli ottavi di Champions League, dove affronteranno il Bayern Monaco. Nel rush finale del girone d'andata, la Lazio ha sistemato anche la classifica in campionato con tre vittorie di fila che hanno riportato la squadra di Sarri a soli tre punti dal quarto posto che vale il pass per la prossima Champions.
MANDAS - Non Provedel e nemmeno Sepe, ma Mandas. Complice la febbre che costringe al forfait il portiere friulano, a sorpresa a difendere i pali nel derby c'era il portiere greco classe 2001. Un esordio assoluto proprio nella stracittadina con vista sulle semifinali di Coppa Italia. Una prima che mette i brividi, ma che ha visto l'estremo difensore biancoceleste guardare la partita da spettatore non pagante per 86 minuti, prima di un intervento d'istinto decisivo su Belotti nel finale con cui ha salvato il risultato e ha tenuto inviolata la porta, partecipando al trionfo della squadra di Sarri. Una manata con cui ha impedito alla conclusione dell'ex Toro di terminare in fondo al sacco, prima di rialzarsi e smanacciare fuori, evitando il tap-in vincente di Pellegrini. Un esordio memorabile, a differenza di quello di Huijsen, che senza dubbio vorrà cancellare la prima da titolare con la Roma…
LA SETTIMANA PERFETTA - La vittoria sulla Roma nel derby di Coppa Italia in gara secca, firmata dal calcio di rigore di Mattia Zaccagni, chiude in bellezza quella che è stata una settimana perfetta per la Lazio. In pochi giorni, i biancocelesti hanno prima effettuato il sorpasso in campionato sui giallorossi e poi li hanno eliminati dalla Coppa Italia nello scontro diretto. In mezzo, la festa per i 124 anni dalla fondazione del club, festeggiati come di consueto a Piazza della Libertà, a pochi passi da Piazza del Popolo, nel cuore di Roma, lì dove il 9 gennaio 1900 un manipolo di giovani ha fondato la società biancoceleste. Alla vigilia del derby, i tifosi si sono ritrovati prima a Piazza della Libertà a mezzanotte per celebrare l'anniversario di fondazione e poi a Formello per la rifinitura della squadra, per caricare la squadra e festeggiare insieme a Sarri e i suoi ragazzi i 124 anni del club.
SARRI COME ERIKSSON - I 65 anni nel segno di Sven-Goran Eriksson. Maurizio Sarri entra nella storia della Lazio e del derby di Roma. Grazie al successo nei quarti di Coppa Italia, firmato da Zaccagni, il tecnico toscano eguaglia lo svedese, artefice dello scudetto del 2000 e alla guida dei biancocelesti nei successi in Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea - tra i 7 totali -, l'ultimo a vincere quattro stracittadine nelle prime sei disputate da tecnico della Lazio tra il 1997 e il 1999, nel giorno del suo compleanno.
GARANZIA DERBY - 611 giorni d'imbattibilità, quattro clean sheet di fila e una striscia positiva nelle gare secche che dura dal lontano 2011, con in mezzo la storica finale di Coppa Italia decisa da Lulic. Sarri si conferma un 'Maestro' da derby, trionfando ancora una volta su José Mourinho. La stracittadina resta ancora il grande cruccio del tecnico portoghese, che esce sconfitto per la quarta volta dall'Olimpico quando si tratta di derby, con l'aggravante della gara secca e l'eliminazione. Per la Lazio, invece, la sfida contro i giallorossi si conferma una (quasi) garanzia di successo da quando Sarri e Mourinho sono seduti sulle rispettive panchine. Il modo migliore per chiudere una settimana perfetta.