Laziomania: Norcia come la vede la Lazio
Norcia come la vede il mondo Lazio. Ritiro “che non è punitivo”, però arriva dopo la sconfitta del derby per 4 a 1, dopo un’annata che vola sul sottile limite tra disastretto tecnico(più o meno annunciato), e baratro affettivo con i tifosi. Ridente località umbra dove trovare striscioni in rima (anche originali, va ammesso) non sulle bellezze del luogo, decisamente, dove non trovare consolazione ma un nuovo mister, forse l’unico scampolo di originalità che questa stagione può offrire, e scegliere con cura il giocatore che scenderà in campo, possibilmente senza essersi prima seduti al bar a parlare del tempo, dei salumi e delle tradizioni alcoliche umbre.
Norcia come la vediamo noi: 1. Ah, c’è Morrison! 2. Mister, faccelo vedere pure in campo, per favore. 3. Ah, c’è Morrison. 4 Mister, 10 minuti, bastano 10 minuti. 5 Ah, c’è mister Inzaghi. Che vuol dire nell’ordine: innovazione nelle conferenze stampa. Facce nuove nello staff. Nuovi incroci e nuove parole da spendere. Facce nuove in campo? (Ma pare proprio di no). Nuovi risultati?
P.S. Norcia come la vedono i giocatori. Più vicina a come la vede il mondo Lazio, con sottofondo di 4 gol al derby presi, confronto di 60 minuti con i tifosi, e Klose che, giurano, ad un certo punto avrebbe interrotto il tutto. Era ora di allenarsi. Poi arriverà l’ora di tornare a parlare di campionato, calcio giocato, e Norcia per un po’ passerà di moda. Ma resterà nel cuore di chi ci è passato, mondo Lazio, addetti ai lavori, giocatori. E nel cuore di Morrison.
Intanto al Signal Iduna Park tutto lo stadio canta “You’ll never Walk Alone”, prima di Borussia Dortmund-Liverpool. E a Roma si discute se sia il caso o meno di rimuovere le barriere allo stadio. Dopo che, all’ultimo derby, erano quasi più in campo, che allo stadio.
