Campionato finito? Macché. C’è ancora tanto da giocare. Sette partite non sono poche. Perché non lo sono i 21 punti in palio. Difficile approcciare al campionato senza Higuaìn, ma il Napoli può sperare nella super rimonta. Ci sono due precedenti abbastanza recenti che fanno ben sperare De Laurentiis, Sarri, e tutti i tifosi azzurri. In uno di questi due casi di mezzo c’era proprio la Juventus, che si vide soffiare lo scudetto dalla Lazio che ha meno sette partite inseguiva con sei punti di distacco. Sì, esattamente come il Napoli adesso. La partita del clamoroso sorpasso fu il famoso match di Perugia contro i biancorossi che si giocò al “Curi” con Collina arbitro e il famoso diluvio che fece andare la Juventus su tutte le furie. Secondo i bianconeri la gara non doveva essere giocata (il campo era un pantano) e mentre la Lazio vinceva i bianconeri furono clamorosamente sconfitti dal Perugia e persero lo scudetto. La Lazio recuperò esattamente sei punti.

L’altro precedente emblematico è vecchio giusto di un anno rispetto al primo episodio: correva l’anno 1999 e il Milan vinse lo scudetto ma a sette giornate dal termine del campionato era terzo a -7 dal podio. Anche in quel caso una rimonta clamorosa, con un divario che era perfino più ampio. Due precedenti, allora, che fanno ben sperare: nel 2000, la Lazio trionfò nonostante il -6 dalla Juve a sette giornate dalla fine, identica situazione vissuta attualmente dagli azzurri. Perché il Napoli non dovrebbe crederci? È chiaro che per firmare questa impresa gli azzurri dovranno vincere tutte le prossime partite, o quasi. Sicuramente lo scontro diretto contro la Roma all’Olimpico, ma anche la partita in casa dell’Inter. Tutto dipenderà da cosa farà la Juventus, ma i riflettori sono puntati su San Siro. Se domani il Milan farà il “miracolo” il campionato sulla carta sarebbe già riaperto.