Una sconfitta contro questa Juventus ci può stare. La capolista del campionato ha dimostrato finora di essere non solo più forte della Lazio, ma di tutte le altre squadre della serie A: non ha mai perso né in casa né in trasferta, forse non perderà più. La Lazio ci ha provato, ma è rimasta schiacciata nella morsa delle ripartenze veloci bianconere, e del gioco instancabile. Un super Marchetti ha fatto sì che il risultato non fosse più importante con parate da Nazionale, mentre dall'altra parte Buffon non ha dovuto fare granché se non raccogliere un pallone in fondo alla rete.

Non si può davvero processare la Lazio per questa partita; semmai lo si poteva fare per altre, magari quelle contro il Parma, il Siena o con il Palermo (guarda caso tutte partite in trasferta). La squadra di Reja rimane al terzo posto e - come un segno del destino - non si sposta dalla posizione che significa preliminari di Champions, con due partite sulla carta facili da giocare contro il Novara e il Lecce in casa. Due partite da non sbagliare, perché l'Udinese affronterà l'Inter, il Napoli è rimasto a sette punti di distanza (compreso quello dello scontro diretto), e la Roma ospiterà la Fiorentina. 

I giallorossi, come detto, hanno lo scontro diretto a sfavore, quindi sono a cinque punti 'netti' dalla Lazio. Presentarsi ad uno scontro diretto contro l'Udinese a +4 o +6 significherebbe avere un piede in Champions, a meno che Rocchi e compagni non compiano un suicidio sportivo. Non era questa la partita da vincere: certo, un pareggio avrebbe aiutato molto, ma lo ripetiamo, una sconfitta contro questa Juventus ci può stare. Ora sei punti contro Novara e Lecce per continuare a sognare ad occhi aperti.