Lazio, Reja:| 'Rosso? Sono preso di mira..'
Edy Reja, intervistato da Mediaset Premium, commenta la sconfitta della Lazio sul proibitivo campo della Juve: "Se devo dire la verità, la Juventus ha avuto buone opportunità, soprattutto nel primo tempo, con Marchetti che ha fatto degli interventi strepitosi. Però purtroppo a sette minuti dalla fine c'è stata questa punizione, non lo so da dove è passato il pallone, devo ancora parlare con i ragazzi, Marchetti probabilmente ha fatto un passo perché si aspettava la palla sopra la barriera, mentre poi se l'è trovata sul suo palo. Resta il fatto che abbiamo disputato una partita sofferta, i ragazzi meritavano forse il pareggio, per come hanno lavorato nel secondo tempo, quando abbiamo cambiato assetto tattico, con Ledesma davanti, Cana a destra e Mauri a sinistra, e loro hanno avuto qualche difficoltà nelle zone centrali".
"La mia espulsione? Io penso di non aver fatto niente di particolare, non ho proferito nessuna frase irriguardosa, ho solo fatto due colpi con la mano. Non credo che per una cosa del genere si possa essere espulsi a due minuti dalla fine. Si vede che sono preso di mira, perché è già da un po' che, come passo la linea dell'area tecnica di mezzo passo, sono già li che mi riprendono e mi espellono".
"Kozak? Io ero già negli spogliatioi, ma i ragazzi mi hanno detto che Kozak ha prima subito due falli di Chiellini, che non sono stati rilevati, quindi c'è stato un po' di parapiglia e a rimetterci è stato lui. E' ora di finirla con questo ragazzo, anche perché ci sono state anche alcune entrate dure dei giocatori della Juventus. Nello scontro con Bonucci, è proprio lo juventino che sta commettendo il fallo, non so perché ha sanzionato Kozak. Anche poco prima della mia espulsione, l'arbitro aveva fermato il gioco, mentre quando è ripartita l'azione ha fischiato fallo per la Juventus. Peccato, perché l'arbitro fino a quel momento aveva anche arbitrato bene".