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    Laziomania: miracolo mercato e messaggio Champions, via a nuova era?

    Laziomania: miracolo mercato e messaggio Champions, via a nuova era?

    • Alessandro De Felice
    Tu chiamali se vuoi… miracoli. Con 24 ore di fuoco, la Lazio sovverte ogni pronostico sul mercato e cambia la storia, mettendo a segno due colpi per cifre e carta d’identità rappresentano un taglio netto col passato. I tanto attesi arrivi in difesa e centrocampista si tramutano in realtà in poche ore, a ridosso del gong della sessione invernale. Agli sforzi della società sul mercato si aggiunge poi una prestazione ‘da big’ degli uomini di Baroni, che conquistano una vittoria fondamentale a Cagliari. Un successo che consente ai biancocelesti di riprendersi il quarto posto e scavalcare nuovamente la Juventus, oltre ad accorciare sull’Atalanta. Un doppio 'colpo' che sembra aprire una nuova era in casa biancoceleste, grazie al lavoro della società, della squadra e dello staff.   

    DA BIG - Niente ‘tasche vuote’, no al ‘stiamo crescendo’ o frasi di circostanza. A Cagliari c’era un solo risultato a disposizione per la Lazio, la vittoria. Nonostante avversario ostico e ambiente caldo, la squadra di Baroni fornisce una prova da grande squadra, in grado di rialzare la testa dopo la sconfitta contro la Fiorentina - diretta concorrente - e dopo aver subito il gol del pari di Piccoli in avvio di ripresa. Una prestazione di qualità e quantità, da squadra di carattere, in grado di rialzare la testa e dare un ulteriore segnale alle avversarie nella corsa al quarto posto che vale la qualificazione in Champions League.

    SINGOLI - Merita una citazione particolare Hysaj, che dopo un inizio di stagione da esubero e fuori lista, si fa trovare nuovamente pronto quando viene chiamato in causa e gioca una grande gara. Rovella e Guendouzi salgono ancora in cattedra a centrocampo, mentre Romagnoli rialza il muro e Isaksen è più concreto rispetto al recente passato. La buona notizia - tra le altre - arriva anche da Taty Castellanos, che gonfia nuovamente la rete in Serie A dopo un mese e mezzo di digiuno dall'ultima volta, in occasione della trasferta di Lecce.

    CIÒ CHE ANDAVA FATTO - Due colpi quasi inaspettati dopo la fine della telenovela Casadei, passato al Torino dopo un tira e molla infinito. Due acquisti necessari per caratteristiche e numericamente, che saranno fondamentali, seppur con modalità e tempistiche diverse. Provstgaard è un giocare tutto da scoprire, mentre Belahyane è già pronto ad un ruolo da protagonista grazie alla sua esperienza al Verona. Un titolare aggiunto in una zona di campo dove anche a Cagliari Rovella e Guendouzi dimostrano di essere una coppia formidabile. Due innesti che vanno a colmare le lacune nelle rotazioni in una squadra che finora ha costruito un percorso fantastico e ben oltre le aspettative con il quarto posto in Serie A e il primo nella fase campionato di Europa League, davanti ad altre 35 contendenti, oltre ai quarti di finale di Coppa Italia.

    PROVSTGAARD - Quella del danese è una vera e propria scommessa della celeberrima Talent Room di Formello. Il blitz e il sorpasso sul Pisa, club di serie cadetta, non possono rivelare il vero valore del calciatore classe 2003. Sarà il campo, il giudice supremo, a dimostrarlo, per il presente e per il futuro. Di certo si tratta di un profilo tutto da scoprire per qualità tecniche e leadership, consci che avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Lui dovrà essere bravo a inserirsi il più velocemente possibile nel gruppo e assimiliare i dettami tattici di Baroni e altrettanto il tecnico a dargli spazio e concedergli delle chance al momento giusto, con coraggio, se il danese classe 2003 dovesse meritarlo e dovesse dimostrarsi subito pronto.

    MEGLIO DI CASADEI E FAZZINI - Il colpo Reda Belahyane è senza dubbio la sopresa più piacevole di un mercato concluso col botto da parte della Lazio, quando ormai sembrava tutto svanito. Il centrocampista del Verona classe 2004 era seguito da diverse squadre e rappresenta molto più di una semplice alternativa a Rovella in primis e poi Guendouzi per caratteristiche e qualità. Soffermandoci su questo aspetto, dobbiamo dire che il profilo di Belahyane è molto più congeniale a quanto cercava la Lazio rispetto ai Fazzini e Casadei, gli altri due profili inseguiti a lungo dai biancocelesti. Calciatori con caratteristiche più offensive e da mezzali rispetto a quelle di regista e mediano del calciatore marocchino. Un colpo importante per il presente e per il futuro di una società che ha dimostrato che ora vuole davvero alzare l'asticella.

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    lauirr
    lauirr

    siamo salvi e non siamo da champions, avanti lazio, voglio vincere in europa.

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