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Laziomania: Milinkovic, cresci bene che le Big ripassano?
CRESCITA - In due modi: può scegliere la via per Udine, o quella per Napoli. Per Udine si tirano fuori talenti che verranno venduti a peso d'oro, prima o poi si tira fuori qualche bel piazzamento, si evita accuratamente il gotha vero del calcio. Per Napoli si cerca il gotha del calcio, ma forse realmente non si vuole vincere fino in fondo. Perché per vincere davvero, fino in fondo, bisogna credersi superiori di una montagna di milioni di euro. Difficile, nel capitalismo calcistico, nevvero? Tutte le due vie portano alla cessione di Milinkovic, presto o tardi: dai, come si può rifiutare una montagna di milioni, ragazzi? Non sarà in Serie A? E che cambia, non va via comunque dalla Lazio? Non andrà sostituito in qualche modo?
LA TERZA VIA - Oppure semplicemente si va a ricostruire un vecchio arnese. Una cosa in disuso. Qualcosa che perfino a me, che non sono giovanissimo (non ho più 20 anni, ma comunque a 20 mi ricordo che al massimo avevo sonno), sembra brillare come una specie di Atlantide sommersa. Lontana, eppure bellissima. Forse la terza via è quella delle bandiere. E alle big, quelle big che ora sembrano dirgli "Cresci bene, che ripasso", a quel punto toccherebbe una bella pernacchia. A loro, ai loro milioni qatarioti, statunitensi, lontani. E quel vecchio arnese, quella cosa, potrebbe tornare a brillare. Forse è solo un sogno. La bandiera. Una bandiera della Lazio. Milinkovic, vuoi tu?