La Lazio sperava di svuotare l’infermeria durante la sosta ed invece i problemi se possibile sono addirittura aumentati. Prima delle convocazioni delle nazionali la Lazio a parte de Vrij non aveva altri giocatori fondamentali infortunati. Importanti si come Klose e Djordjevic che si è fermato dopo la gara con il Frosinone ed ora si ritrova a fare i conti con un centrocampo smantellato dagli impegni con le nazionali. Biglia prima e Parolo poi. Due giocatori su cui Pioli punterebbe sempre anche se al 50% della forma. Se uno, l’italiano, ha avuto pochi infortuni in carriera l’altro nella Lazio ha avuto oltre il 25% delle assenza in base agli impegni della squadra. Ma non si può di certo dire che Biglia sia uno che si tira indietro infatti nella scorsa stagione nonostante alcuni problemi fisici ha comunque giocando a volte peggiorando la situazione. Da qui nasceva la necessità di acquistare un vice regista, Ledesma non poteva più rimanere a dispetto dei Santi e la società non ha proposto il rinnovo all’ex capitano. Serviva però prendere qualcuno che potesse giocare n quel ruolo perché tutti sapevano che l’argentino qualche partita l’avrebbe saltata. Ora però Pioli dovrà fare di necessità virtù e chissà che come lo scorso anno, quando Felipe Anderson sfruttò l’infortunio di Candreva per fare faville, non possa diventare la piena consacrazione di Danilo Cataldi. Lo scorso anno sorpresa tra i giovani e quest’anno ancora non al meglio, deve confermarsi il futuro capitano biancoceleste e crescere sempre di più per diventare il titolare del ruolo. Pioli intanto continua a sognare il giorno in cui nella casella ‘indisponibili’ non ci sia più nessuno per poter lavorare al meglio, per poter decidere la formazione da solo e non di concerto con il dottore.