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Laziomania: hai paura della Roma?
Chiaramente, il timore lato Lazio è sempre lo stesso: che la Roma vinca, che vinca un trofeo, che vinca l'agognato trofeo europeo che le manca in bacheca. Così almeno smetterà di agitare la Coppa delle Fiere, riconosciuta solo dallo stagnaro e dal rigattiere, in cambio di 10 euro.
Ora, a nessuno fa piacere quando il rivale vince, ci mancherebbe, è corretto, nessuno si mette a fare una predica o una polemico su questo argomento, che è anche uno dei motivi per cui il calcio (e lo odiamo, ma ok), però penso che onestamente sia un argomento veramente poco attuale. Prima di tutto perché prima devono battere lo United, secondo poi perché in realtà guardare nel campo avversario, dallo spioncino, mi ha sempre dato una qualche idea di disagio. Allora, la base resta: non devono vincere, costi gli scongiuri che costi. Ma a dire il vero, senza pretendere di dover fare una classifica avulsa delle preoccupazioni del tifoso Lazio, ne mettono in fila un po' di casa nostra che meritano più la nostra immediata attenzione: il nostro piazzamento in classifica, il rinnovo di Inzaghi, i big match che ci aspettano, le partite con le piccole che non devono diventare trappoloni.
Scusatemi se mi permetto, ma sospetto che il passaggio da fare sia semplice: invece di farci accusare - a torto ma ok - di complesso di inferiorità, cominciamo a manifestare superiorità sul campo, che è quella che conta. Poi facciamolo a livello di società: non dimentichiamo che noi per andare in Champions abbiamo dovuto abbandonare l'Europa League senza troppi nastrini ed onori. Possiamo perdere la lotta per il quarto posto? Certo. Possiamo andare in Europa League? Sarebbe meglio di no, ma può capitarci. E allora, possiamo deciderci una buona volta a giocare per vincerla, o a sostenere una rosa di giocatori che sia in grado di battagliare in campionato e arrivare in fondo, o competere su più fronti? Penso che siano riflessioni forti, di quelle che dovrebbero coinvolgerci. Ripeto: non devono vincere, ci mancherebbe, nessuno lo vuole. Ma smettetela di cercare il sale o i corni, e pregate invece il santino di Simone Inzaghi. Per le vittorie sul campo, e per il rinnovo. Se ci tenete a questa squadra.